SULMONA – Saranno cinque le unità operative complesse e undici le unità operative semplici, con un aumento dei posti letto da 146 a 160, l'attivazione di 15 post di lungodegenza, l'introduzione della stroke unit per il trattamento dell’ictus e dell’infarto, l'inserimento nella rete di emergenza-urgenza. Questo è sulla carta il futuro che tocca all’ospedale di Sulmona alla luce della riorganizzazione sanitaria in Abruzzo, che verrà ufficializzato giovedi' prossimo.
Annamaria Casini e l’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo non vogliono sentir parlare di declassamento del nosocomio peligno. In conferenza stampa entrambi hanno messo in evidenza che quello di Sulmona sarà un ospedale di base con il mantenimento e l’implementazione di diversi servizi. “La legge parla chiaro, il nostro territorio che ha un bacino d’utenza di 50 mila persone non puo' essere classificato come ospedale di primo livello.Anzi siamo già in deroga visto che per gli ospedali di base occorrono 80 mila persone. Si tratta poi di una classificazione dei singoli nosocomi e non di un declassamento”, spiegano Casini e Gerosolimo. Per farla breve- rincarano- il presidio ospedaliero del Ss.ma Annunziata sarà un ospedale di base ma in sostanza manterrà una serie di servizi che toccano ai nosocomi di primo livello. Stando a quanto annunciato da Casini e Gerosolimo, le cinque unità operative complesse che toccheranno al Ss.ma Annunziata sono: cardiologia, chirurgia, ortopedia, medicina generale, lungodegenza. Saranno unità operative semplici: ostetricia e ginecologia, pediatria neurologia terapia intensiva, utic, urologia , reparto per detenuti, laboratorio analisi, emodialisi, pronto soccorso, radiologia, nefrologia, oculistica, medicina nucleare. Il decreto del Commissaria ad acta Luciano D’Alfonso arriverà fra giovedì e venerdì e dovrebbe mettere nero su bianco il “pacchetto” di servizi destinati all’ospedale di Sulmona. “La vera partita si gioca dopo che avremo le carte. Tutti insieme verificheremo se Sulmona avrà quanto è stato annunciato”- incalza l’assessore Gerosolimo- pronto a mettere in difficoltà D’Alfonso e la maggioranza qualora le cose andassero diversamente con le sue dimissioni. Il sindaco Casini annuncia che presto ci sarà un Consiglio Comunale sulla sanità per discutere della proposta che tra non molto diventerà delibera. Resta aperta la partita sulla medicina territoriale e sull’unità operativa complessa di terapia intensiva e rianimazione.Per quanto riguarda il punto nascita al momento sono stati riconfermati sulla carta 16 posti letto, ma i numeri danno ancora poche speranze alle possibilita' che il reparto di ostetricia e ginecologia venga mantenuto in essere.