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lunedì 11 luglio 2016

INGV: VARIANTE TOTO PERICOLOSA

SULMONA -  Troppo pericolosa la variante sul Centro Abruzzo. La sismicità del territorio non permette l'avallo del progetto Toto. In caso di forte terremoto le autostrade potrebbero subire degli scossoni esagerati. A parlare in maniera chiara Fabrizio Galadini, geologo e responsabile dell'Ingv. "È pericoloso costruire - ha relazionato scientificamente Galadini -. La variante interseca tre faglie: Fucino, Capo di Monte Velino,  Valle Subequana e Morrone.Ci vorrebbero delle zone di attenzione di almeno 400 metri.
Troppa criticità geologica. Movimenti bruschi potrebbero creare un forte terremoto. Sono dell'avviso - continua - che comprendere questo progetto é difficilissimo soprattutto se pensiamo alla sismicità di questo territorio. A me sembra curioso che non si sia parlato prima di questi aspetti parlando di un'autostrada come la A/25.

 Una vera contraddizione pericolosissima per questa area". Il progetto di 28 chilometri taglia fuori le uscite autostradali di Pescina, Cocullo e Pratola Peligna- Sulmona. Per ovviare il gruppo teatino ha pensato ad un "asse attrezzato", una bretella che collegherebbe Cerchio, all'altezza del casello Aielli-Celano, con l'uscita autostradale Bussi- Popoli. La proposta è stata presentata al ministero dell'Economia due anni fa e prevede un investimento di 5.7 miliardi di euro. In cambio la società vorrebbe fosse prorogata la concessione dell'Autostrada dei Parchi dagli attuali 28 anni a 45 anni per consentire di coprire le spese con pedaggi autostradali. Un progetto non ancora del tutto conosciuto al quale, nel pomeriggio di ieri, hanno detto "no" la metà di sindaci dl territorio del Centro Abruzzo, l'assessore regionale, Andrea Gerosolimo e il presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis. Ad ospitare i sindaci, nell'aula consiliare di Palazzo San Francesco, il primo cittadino sulmonese, Annamaria Casini. "La copia integrale del progetto arriverà domani e lo valuteremo attentamente con i nostri tecnici per capire quali saranno le ricadute sul nostro territorio - ha precisato l'assessore, Andrea Gerosolimo -. Ribadisco per l'ennesima volta la mia contrarietà e non retrocedo di un millimetro perché non è possibile isolare l'intera Valle del Sagittario. La demolizione del tratto autostradale - ha concluso - porterebbe un isolamento della Valle dei Parchi creando non pochi problemi alle aree interne.




Il casello deve rimanere dov'è e chiedo a tutti i sindaci di essere compatti intorno all'argomento". Un'iniziativa che fa paura e che va assolutamente studiata scientificamente. Questo, ha sottolineato il  presidente della Provincia dell'Aquila e sindaco di Pratola, Antonio De Crescentiis che ribadendo la sua contrarietà alla variante ha chiesto la tutela dell'intero ambiente. "La mia posizione non è velata - ha precisato De Crescentiis -.Io non dimentico di essere il sindaco di Pratola altrimenti mi dimetto da presidente della Provincia. Dal 2012 quell'autostrada va messa in sicurezza cosa che ancora non è stata fatta. Non sono d'accordo perché questo porterà un flusso maggiore di mezzi su Pratola". Se una parte del territorio dice "no" come al solito c'è sempre qualcuno che avalla i progetti a scatola chiusa. Ad essere favorevole, infatti, il sindaco di Castelvecchio Subequo, Pietro Salutari. Ad essere incisivo, invece,  nel suo intervento Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro che ha sottolineato:"Non si possono scuotere degli equilibri di un'autostrada che organizza le comunità. Noi rivendichiamo la dignità del territorio ed aver il coraggio di scegliere la strada più dura. Abbiamo la responsabilità delle nostre comunità. L'operazione è un po' arrendevole. È necessario fare quadrato. Noi patrociniamo le peggiori sciagure di questo territorio". Insomma, domani arriverà il progetto ed entro 72 ore si incontrerà il presidente della Regione, Luciano d'Alfonso e il ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio.


Barbara Delle Monache