SULMONA -"Svanito il crepuscolo torna l'azzurro". Così declamava né il "Sabato nel villaggio" Giacomo Leopardi. Ma di poetico nel buio pesto della villa comunale di Sulmona non c'è assolutamente nulla."Troppo pericolosa - tuonano i residenti -.
Si ha paura anche ad attraversarla. Nonostante le richieste di nuova illuminazione lungo i circoletti delle peschiere vige l'estremo silenzio da parte di chi, dovrebbe porre attenzione alle esigenze delle città. Speriamo che il nuovo sindaco sappia soccombere a queste gravi carenze". A pesare in particolar modo sullo stato di abbandono di diversi punti della città l'affluenza dei ragazzini che la sera affollano l'unico polmone verde della Città. Pericoloso sì perché potrebbe accadere di tutto senza che, nessuno possa individuare il proprio interlocutore. La necessità è capire bene cosa si vuole fare di questa città dato che rappresenta l'unico luogo storico e culturale d'Abruzzo.
Barbara Delle Monache