SULMONA - "Il Circolo e la Lista di Sel riunita oggi intende esprimere il ringraziamento ai propri 476 elettori che hanno, in maniera convinta sostenuto la Lista durante la Campagna Elettorale per le Amministrative a Sulmona, per la costruzione della alternativa in Città.Il Candidato Sindaco Domenico Capaldo ringrazia inoltre i componenti della propria Lista che hanno dedicato il loro tempo alla campagna elettorale con sacrificio, passione e grande partecipazione politica e di contenuti"si legge in una nota giunta in redazione
Il nostro percorso e la proposta hanno subito una battuta d'arresto a causa di coloro che, anche e soprattutto da sinistra, dal Sindacato e dalle forze che storicamente hanno sempre sostenuto le ragioni di una rappresentanza progressista, non hanno dato il giusto contributo e sostegno alla nostra lista, non comprendendo evidentemente appieno le ragioni ed i motivi che hanno spinto Sel ad impegnarsi in un coraggioso ed autonomo percorso politico e di proposta, o risucchiati evidentemente in ragionamenti particolaristici e speciosi. Non si comprendono infatti le ragioni che spingono ancora a sostenere una battaglia per la contendibilità del PD locale. Un partito ormai dilaniato e che ha perso ogni possibile attrattiva presente e futura per chi voglia ancora praticare i veri valori della Sinistra, in questo senso basterebbe, ove fosse ancora necessario, guardare a ciò che oggi è il PD(R) nazionale e ciò che rappresenta.
Lo scontro che si è determinato nelle elezioni non fa ben sperare in quanto da un lato abbiamo un PD che si guarda l'ombelico e non è più in grado di essere "partito di riferimento" per il Centrosinistra pensando che sia necessario un uomo solo al comando, e dall'altro un potenziale Sindaco(a), prigioniera delle logiche di gruppi di potere che la terranno in ostaggio e che hanno fatto segnare una forte affermazione delle loro liste nella coalizione determinando in tal modo un condizionamento non da poco sulle future scelte amministrative per la Città.
Dall'analisi del voto e dal risultato, si evince che i problemi posti e le criticità per la Città e per il Territorio restano completamente disattese, infatti nulla abbiamo potuto registrare in difesa delle ragioni del territorio se non un generico impegno da parte delle forze politiche ed il nulla delle silenti liste cosiddette "civiche" di appoggio che hanno avuto solo a cuore una competizione elettorale priva di contenuto e fatta di sola prova muscolare.
La Centrale Snam ed il Metanodotto, la Sanità ed il Punto Nascita, le sorti del Tribunale di Sulmona, il Masterplan, che non è una ossessione di Sel ma una cruda realtà per quello che riserva alla Città ed al Territorio, l'esclusione dal Polo di Attrazione, il mancato riconoscimento di Area di Crisi Complessa, la scelta sulla "bretella di Sulmona" che esclude il nodo ferroviario di Sulmona, la prospettata volontà della Regione di voler procedere allo spostamento dell'uscita della A25 accentuando in tal modo la marginalità della Città nei collegamenti stradali, sono tutti elementi che non fanno ben sperare per il futuro prossimo, e rispetto ai quali la distanza con le diverse forze politiche e le presunte liste "civiche" diventa incolmabile.
Solo la sottoscrizione di un impegno inequivoco e la convocazione di un tavolo politico regionale su questi temi potrebbe determinare un cambio di paradigma significativo e per noi coerente. Per questo ci siamo battuti e solo su questo potremmo accettare eventuali future convergenze.
In tal senso ribadiamo che la strada intrapresa non verrà abbandonata e che impegneremo nei prossimi mesi la nostra presenza politica su questi temi e sicuramente, ed innanzitutto, nella costruzione del fronte del "NO" a livello cittadino per il Referendum sulla riforma Costituzionale.
Dall'analisi fatta inoltre si evince di come sia sempre più necessario sganciarsi dalla logica degli accordi elettorali nel quadro di uno stanco e ripetitivo schema di Centrodestra Centrosinistra, in quanto oggi esistono le condizioni per poter costruire in maniera diffusa il "terzo polo", quel riferimento cioè che riesce a raccogliere l'anima progressista e la necessità del cambiamento urgente in Città, partendo dal disagio sociale, dai problemi ambientali, dal tema delle libertà e dei diritti. Lo faremo partendo dal basso, dagli ottomila scomparsi dalla scena elettorale, da esigenze e bisogni della Città, dai Comitati, dal cercare una interlocuzione diffusa cercando di costruire un percorso unitario con chi ha veramente a cuore i problemi veri delle nuove forme di povertà, di disgregazione sociale, del rifiuto dei partiti e della politica.
La prospettiva del Centro sinistra, così come l'abbiamo conosciuto, non risponde più alle esigenze di un cambiamento partecipato, della democrazia diffusa, di strumenti nuovi e moderni di aggregazione.
La necessità di procedere alla creazione del progetto e costruzione, a livello locale e nazionale, di Sinistra Italiana ci vedrà altrettanto impegnati e protagonisti nella scena politica locale ed in questo senso diamo vita alla costituente di questo nuovo soggetto politico in maniera laica, aperta, plurale, rivolgendo l'invito a partecipare a questo processo a quanti, liberi cittadini, hanno a cuore i valori della vera Sinistra di cui c'è tanto bisogno".
Circolo Sel Sulmona
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