SULMONA - "Il Segretario regionale del PD Marco Rapino attribuisce al suo partito il merito di aver evitato, fino ad oggi, la chiusura del punto nascita e del tribunale e la conclusione della procedura autorizzativa sul progetto Snam. Rapino evidentemente ha qualche vuoto di memoria perché omette di ricordare che, se non ci fosse stata una forte spinta dal basso, e quindi una decisa lotta dei comitati nati su questi temi, a quest’ora sarebbero già stati cancellati sia il tribunale che il punto nascita e la centrale Snam sarebbe già stata costruita"si legge nella nota giunta in redazione.
" La politica, e all’interno di essa il PD, ha giocato di rimessa arrivando sempre dopo lo scuotimento provocato dalle componenti più vive della società civile.Per quanto concerne la vicenda Snam, in un contesto normativo già fortemente sbilanciato a favore delle società multinazionali, il governo Renzi ha aggiunto del suo attraverso lo “sblocca Italia”, arrivando a definire “strategiche “ opere che di strategico hanno solo i profitti che le grandi imprese del settore pensano di ricavare. Ma questo è solo un assaggio perché il capolavoro sarà quello di togliere, attraverso la modifica del titolo V° della Costituzione, ogni potere alle Regioni in materia energetica. E’ un caso se il principale alleato della Snam è proprio un uomo politico del PD, quel Claudio De Vincenti che, dai governi Monti e Letta è salito sempre più di grado fino ad essere nominato da Renzi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri?
Il governatore D’Alfonso, anziché brigare insieme all’assessore alle aree interne affinché il territorio accetti, quale moderno cavallo di Troia, una fantomatica centrale a propulsione elettrica, dovrebbe alzare la voce e battere i pugni sul tavolo del governo. Dovrebbe ricordare a Renzi che la volontà delle istituzioni non può essere calpestata ma va rispettata. Dovrebbe fargli presente che , se un progetto è stato bocciato da tutti – dal Comune fino al Parlamento, passando per la Provincia e la Regione - quel progetto non può essere imposto al territorio ma va rispedito al mittente. E di conseguenza va data attuazione a ciò che, in modo ragionevole, ha deciso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati : si istituisca un tavolo tecnico istituzionale per la individuazione di una soluzione alternativa sia al metanodotto che alla centrale, ma al di fuori della dorsale appenninica. Chiedere questo è troppo?
Come può il Segretario regionale del PD giustificare il fatto che , in un Paese democratico, governato da un partito democratico, ciò che è stato deciso dalle istituzioni liberamente elette dai cittadini non conta nulla, mentre i corposi interessi della Snam, e dei potentati economici e finanziari che sono dietro questa operazione, sono degni della massima considerazione?"
Mario Pizzola
(portavoce dei comitati cittadini per l’ambiente)
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
TORNA IL PREMIO INTERNAZIONALE SILONE XXVIII EDIZIONE A TEMA "IL GIORNALISTA E LA SUA IMPORTANZA NEL MONDO"
PESCINA - " Dal 19 al 22 agosto a Pescina; il 23 agosto concerto dei Tiromancino .A Pescina (Aq), Capitale della Cultura d'Abruzzo ...

TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO