L'AQUILA - Nella mattinata e fino al primo pomeriggio di oggi domenica 15 novembre, se ci si collegava al sito della Regione Abruzzo e si cliccava sulla voce "servizi on line" presente nella colonna sinistra e poi sul link "bandi on line", si incontrava l'interfaccia corredata dall'inquietante proclamo in inglese: "Iraq is the cimitery of Italy...hello to the death that awaits at the hands of the Muiahideen in Iraq" ("L'Iraq è il cimitero dell'Italia... saluta la morte che vi aspetta per mano dei Muiahideen in Iraq").
Non si conoscono le ragioni per cui gli hacker abbiano scelto proprio il sito della Regione Abruzzo come bersaglio e pure essendo il messaggio di chiara matrice islamista, l'atto non si riesce ancora ad attribuire a nessun gruppo specifico. Il blitz informatico è stato subito individuato e fermato.Della circostanza è stato subito informato il presidente D’Alfonso, che ha fatto prontamente intervenire il responsabile dell’ufficio Infrastrutture tecnologiche della Regione, Luciano Cococcia, per la rimozione del testo. Lo stesso Cococcia ha poi provveduto a sporgere denuncia ai Carabinieri di L’Aquila.Il messaggio è a firma della Moroccan Islamic Union, un gruppo di hacker che si rifà alle posizioni dell’Isis. Sul fatto sta indagando la polizia postale
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