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sabato 14 novembre 2015

"L’ORSO VA IN LETARGO SPERIAMO CHE NON VADANO IN LETARGO ANCHE LE ISTITUZIONI"

PETTORANO - Alcuni cittadini di Pettorano sul Gizio ed in particolare della  frazione di Vallelarga, a seguito dell’incontro  tra   il Sindaco e la cittadinanza svoltosi presso l’ex edificio scolastico di Vallelarga il giorno 09/11/2015, per affrontare le problematiche relative ai danni provocati dagli  orsi , intendono con la presente portare all’attenzione  di tutti gli organi interessati quanto segue:nessuno è contro la riproduzione dell’orso, tutti siamo consapevoli dell’importanza dell’orso e della sua sopravvivenza,  l’interesse è di carattere nazionale/europeo.
"Proprio per questo alto  interesse  ci stupisce che debbano sorgere delle associazioni a sostegno dell’orso e  che  debbano anche  farsi  carico  del risarcimento danni  e fornitura materiali. Ma se  le istituzioni decidono  la protezione e la riproduzione dell’orso perché non valutano  attentamente anche le eventuali ripercussioni sulla vita del cittadino? E perché non c’è chiarezza circa la gestione  e  la responsabilità?L’orso, a memoria d’uomo, sulle nostre montagne c’è sempre stato. Eppure, come mai solo da qualche anno  scende a valle con una certa frequenza  provocando panico e facendo  stragi di polli e conigli e quant’altro? Ci auguriamo che non accada il peggio.Ciò  premesso, nella  riunione in questione sono emerse tutte le misure  che la Riserva e le Associazioni stanno   predisponendo per salvaguardare conigli e galline, inoltre il Sindaco ha annunciato che si stanno preparando tavoli mirati alla stesura di procedure per stabilire competenze e responsabilità in quanto allo stato attuale vi è un vuoto normativo che rende tutto ancora più complicato.  Ma alla domanda di cosa si sta facendo per la tutela e la sicurezza del cittadino il Sindaco ha dato risposte evasive e con qualche punta di ironia fuori luogo"si legge nella nota giunta in redazione.
"Capiamo la difficoltà del problema, ma la  nostra preoccupazione è che dai tavoli vengano fuori procedure per la gestione dell’orso, ma nulla che eviti  all’orso  di  aggirarsi nei centri abitati.
LA PRESENTE HA LO SCOPO DI SENSIBILIZZARE LE ISTITUZIONI IN QUESTO SENSO.
Perché è inaccettabile  che alle frazioni ci debba essere il coprifuoco,che  le persone debbano avere  paura di circolare per le strade, specialmente di notte, che debbano  temere quando si recano  ai propri pollai e debbano temere   perfino quando si recano nei propri orti.
Perché è inaccettabile che  a causa dei cervi e dei cinghiali  quelle poche persone che hanno scelto di rimanere in questo paese,  proprio per amore   della coltivazione,    sprecano solo il loro tempo e il loro lavoro  perché nulla raccolgono.
Se dobbiamo ingabbiare i nostri orti, i nostri pollai, le nostre case e noi stessi
E se l’obiettivo delle  istituzioni è quello di  fare spazio ad una  fauna selvatica pur non essendo il territorio  delle frazioni di Pettorano sul Gizio area protetta
NOI CITTADINI CHIEDIAMO UNA SOLA COSA:  PER FAVORE DITECELO CON CHIAREZZA
Inoltre alle persone che non condividono o non recepiscono le nostre paure e le nostre preoccupazioni, invitandoci ad una convivenza con l’orso, diciamo che purtroppo non tutti siamo uguali e purtroppo non a tutti bastano le raccomandazioni circa l’innocuità  e la conoscenza degli animali selvatici.
E poi, se la legge,  per il possesso di un cane,  che è considerato animale di compagnia, impone il microchip,  il guinzaglio e ne vieta la libera circolazione per l’incolumità del cittadino e degli  eventuali danni, ci spiegate per quale motivo dovremmo accettare di viverre in una giungla?
 Alla luce di queste considerazione chiediamo a tutti gli organi competenti che lo studio e le risorse   della biodiversità  vadano anche verso la protezione e la sicurezza della vita del cittadino e che si prendano provvedimenti immediati in attesa di soluzioni definitive,  con trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza tutta. 
 L’ORSO VA IN LETARGO SPERIAMO CHE NON VADANO IN LETARGO ANCHE LE ISTITUZIONI".