PETTORANO - Alcuni cittadini di Pettorano sul Gizio ed in particolare della frazione di Vallelarga, a seguito dell’incontro tra il Sindaco e la cittadinanza svoltosi presso l’ex edificio scolastico di Vallelarga il giorno 09/11/2015, per affrontare le problematiche relative ai danni provocati dagli orsi , intendono con la presente portare all’attenzione di tutti gli organi interessati quanto segue:nessuno è contro la riproduzione dell’orso, tutti siamo consapevoli dell’importanza dell’orso e della sua sopravvivenza, l’interesse è di carattere nazionale/europeo.
"Proprio per questo alto interesse ci stupisce che debbano sorgere delle associazioni a sostegno dell’orso e che debbano anche farsi carico del risarcimento danni e fornitura materiali. Ma se le istituzioni decidono la protezione e la riproduzione dell’orso perché non valutano attentamente anche le eventuali ripercussioni sulla vita del cittadino? E perché non c’è chiarezza circa la gestione e la responsabilità?L’orso, a memoria d’uomo, sulle nostre montagne c’è sempre stato. Eppure, come mai solo da qualche anno scende a valle con una certa frequenza provocando panico e facendo stragi di polli e conigli e quant’altro? Ci auguriamo che non accada il peggio.Ciò premesso, nella riunione in questione sono emerse tutte le misure che la Riserva e le Associazioni stanno predisponendo per salvaguardare conigli e galline, inoltre il Sindaco ha annunciato che si stanno preparando tavoli mirati alla stesura di procedure per stabilire competenze e responsabilità in quanto allo stato attuale vi è un vuoto normativo che rende tutto ancora più complicato. Ma alla domanda di cosa si sta facendo per la tutela e la sicurezza del cittadino il Sindaco ha dato risposte evasive e con qualche punta di ironia fuori luogo"si legge nella nota giunta in redazione.
"Capiamo la difficoltà del problema, ma la nostra preoccupazione è che dai tavoli vengano fuori procedure per la gestione dell’orso, ma nulla che eviti all’orso di aggirarsi nei centri abitati.
LA PRESENTE HA LO SCOPO DI SENSIBILIZZARE LE ISTITUZIONI IN QUESTO SENSO.
Perché è inaccettabile che alle frazioni ci debba essere il coprifuoco,che le persone debbano avere paura di circolare per le strade, specialmente di notte, che debbano temere quando si recano ai propri pollai e debbano temere perfino quando si recano nei propri orti.
Perché è inaccettabile che a causa dei cervi e dei cinghiali quelle poche persone che hanno scelto di rimanere in questo paese, proprio per amore della coltivazione, sprecano solo il loro tempo e il loro lavoro perché nulla raccolgono.
Se dobbiamo ingabbiare i nostri orti, i nostri pollai, le nostre case e noi stessi
E se l’obiettivo delle istituzioni è quello di fare spazio ad una fauna selvatica pur non essendo il territorio delle frazioni di Pettorano sul Gizio area protetta
NOI CITTADINI CHIEDIAMO UNA SOLA COSA: PER FAVORE DITECELO CON CHIAREZZA
Inoltre alle persone che non condividono o non recepiscono le nostre paure e le nostre preoccupazioni, invitandoci ad una convivenza con l’orso, diciamo che purtroppo non tutti siamo uguali e purtroppo non a tutti bastano le raccomandazioni circa l’innocuità e la conoscenza degli animali selvatici.
E poi, se la legge, per il possesso di un cane, che è considerato animale di compagnia, impone il microchip, il guinzaglio e ne vieta la libera circolazione per l’incolumità del cittadino e degli eventuali danni, ci spiegate per quale motivo dovremmo accettare di viverre in una giungla?
Alla luce di queste considerazione chiediamo a tutti gli organi competenti che lo studio e le risorse della biodiversità vadano anche verso la protezione e la sicurezza della vita del cittadino e che si prendano provvedimenti immediati in attesa di soluzioni definitive, con trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza tutta.
L’ORSO VA IN LETARGO SPERIAMO CHE NON VADANO IN LETARGO ANCHE LE ISTITUZIONI".
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