SULMONA - "Sovranità Sulmona invita la Giostra cavalleresca di Sulmona ad essere coerente con la scelta d’integrazione dichiarata e in questi giorni pubblicizzata sui quotidiani locali ed invita l’associazione ad integrare davvero, ad aprirsi a tutti coloro che sono in difficoltà, ad aprire le porte del torneo, a rimuovere teloni e reti che sono state installate al solo scopo d'impedire, ad una parte importante della popolazione, di vedere e di assistere"si legge in una nota giunta in redazione a firma di Alberto Di Giandomenico di Sovranita' Sulmona.
" E’ evidente, in questo caso, la contraddizione rispetto al discorso dell'inclusività, è palese l’uso improprio della parola integrazione, strumentalizzata se ad essere esclusi dalla manifestazione è proprio la città che non può più permettersi svaghi. Queste singolari iniziative d’integrazione sono lette purtroppo come una vera e propria provocazione se tra molti sulmonesi e il campo di gara si frappone un bel telo bianco.Tanti sono costretti a seguire al buio, da lontano. L’integrazione va intesa in senso assoluto, non va strumentalizzata, non può essere solo uno spot. Il discorso va esteso a tutti coloro che versano in una situazione di bisogno altrimenti è solo ipocrisia".
Alberto Di Giandomenico.
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