SULMONA - Centottanta giorni in più per lavorare sul Punto Nascita ma soprattutto per potenziare i servizi della struttura ospedaliera. Si è conclusa così la giunta regionale di questa mattina in seduta straordinaria all'interno dell'Abbazia Celestiniana di Sulmona. Il capoluogo del Centro Abruzzo entra così a far parte delle aree svantaggiate delle regione Abruzzo sperando che la benedizione di Celestino V a "salvi" il territorio peligno.
Nonostante una discussione serena sono discordanti i pareri sulla chiusura in stand by del reparto nascita.Il tema della riunione dell'esecutivo regionale aperta al pubblico e' stato "Sulmona e il Centro Abruzzo; i punti di forza e di debolezza con riferimento ai diversi servizi di cui ha bisogno la persona per essere sicura e progredire dal punto di vista del benessere sociale e territoriale". Alla Giunta tematica hanno partecipato il sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, il vescovo di Valva e Sulmona, Angelo Spina, il presidente del Tribunale, Giorgio Di Benedetto, il presidente della Provincia dell'Aquila Antonio De Crescentiis, il presidente del Polo universitario, Fabrizio Politi, la giunta e i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza al Comune di Sulmona ed esponenti del comitato cittadino contro la chiusura del Punto nascita dell'ospedale di Sulmona tra i quali Luigi La Civita, Alessandro Lucci e Gabriella Di Girolamo.
Barbara Delle Monache