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lunedì 11 maggio 2015

PRESENTATA LA MOZIONE SULLA DISATTIVAZIONE DEL PUNTO NASCITA DI SULMONA


(video intervista Leone, Iacobucci e Tommassilli)
SULMONA - E' stata presentata dai consiglieri comunali di Pratola Peligna Antony Leone, Marco Iacobucci, Antonio Di Nino e da Alessandra Tommasilli  una mozione a difesa del punto nascita di Sulmona che verrà discussa in consiglio comunale il prossimo 19 maggio.A rendere nota l'iniziativa, oltre ai consiglieri sopra citati, Luigi La Civita, Carlo Maria Speranza e Gabriella Di Girolamo del presidio civico di Sulmona.La mozione-delibera verrà spedita nelle prossime ore anche ai restanti 37 comuni del bacino peligno d'utenza dell'ospedale, che l'approveranno nei rispettivi consigli comunali.
L'atto è stato redatto a salvaguardia del punto nascita dal presidio e annuncia anche le diffide ad personam nei confronti di D'Alfonso, Paolucci , Zuccatelli e dei membri del comitato tecnico-sanitario che hanno dato parere favorevole alla chiusura del punto nascita.
Il tutto è stato redatto dopo la nota dell'Agenas che nella riorganizazzione dei punti nascita prevede per Sulmona una serie di prescrizioni tra le quali un'elisuperficie adatta al volo notturno al fine di determinare azioni di rendez-vous con i mezzi di terra… con l’istituzione di una elisuperficie h24."Siamo alla stretta finale, il nostro obiettivo si sta materializzando"ha spiegato Luigi La Civita."Anche il presidio con questo atto amministrativo è in grado di seguire le vie istituzionali.Ora occorre uno scatto di orgoglio dei singoli comuni"ha precisato La Civita."Occorrono inoltre investimenti economici per potenziare le attività, il personale e la strumentazione per rendere più efficiente il punto nascita di Sulmona"ha sottolineato la Di Girolamo.Per Speranza le indicazioni dell'Agenas con l'adozione di un elicottero da trasporto in servizio 24 ore su 24 con tre turni di piloti, medici e infermieri ecc.avrà dei costi notevoli rispetto alle economie che si possono ottenere con il taglio del punto nascita"










Egregio Sindaco
Egregio Presidente del Consiglio
                    Egregi Consiglieri Comunali


Mozione sulla Disattivazione punto nascite Ospedale SS Annunziata di Sulmona


VISTE
⦁    La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che all’art. 25, comma 2, dichiara: “La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza”;
⦁    La Carta Costituzionale della Repubblica Italiana che all’art. 32 afferma: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”;
⦁    La Convenzione sui diritti dell’infanzia che all’art. 24, comma 4 impegna gli Stati a “Garantire appropriate cure mediche alle madri in stato di gravidanza”;

ESAMINATO
il Decreto Interministeriale concernente la “Definizione degli Standard Qualitativi, Strutturali, Tecnologici e Quantitativi Relativi all’Assistenza Ospedaliera” in attuazione dell’art. 1, comma 169 della legge 30 dicembre 2004, n.311 e dell’art. 15, comma 13, lettera c del decreto legge 6 luglio 2012, n.95 convertito con modificazione dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;

PREMESSO CHE:
⦁    con decreto commissariale N° 10/2015 dell’11 febbraio 2015 il Presidente pro-tempore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, nonché Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di Rientro dei disavanzi del Settore Sanitario della Regione Abruzzo -sostenuto dalla collaborazione esperta del Dott. Zuccatelli quale SubCommissario- prende atto e chiede di dare seguito ai Managers delle ASL di riferimento, a quanto stabilito nel documento redatto dal Comitato Percorso Nascita Regionale (CPNR), ovvero la redazione di un crono programma che avvii la chiusura di 4 Punti Nascita regionali, tra cui quello di Sulmona.
⦁    Il Decreto Commissariale n°10 recepisce il Documento elaborato dal CPNR che contiene una serie di affermazioni sulla Sicurezza del percorso nascita del tutto disancorate sia da necessari e scientifici criteri di definizione del livello di sicurezza stabilito come requisito minimo sia dal compito di “riorganizzazione” assegnato dalla Conferenza Unificata Stato Regione del 16 Ottobre 2010 che definisce le linee guida oltre che per la promozione della qualità sicurezza dei Punti Nascita anche sull’appropriatezza degli interventi assistenziali del percorso nascita ma soprattutto ha come scopo la riduzione del parto cesareo.
⦁    il Documento elaborato dal CPNR non realizza -anche perché “in conflitto di interessi” per la composizione della commissione stessa- una riorganizzazione dell’esistente rete di punti nascita (del tutto squilibrata rispetto alla situazione territoriale esistente) ma compie un taglio su di una prospettiva avulsa dalle essenziali e valutabili peculiari situazioni territoriali da porre a base di una possibile, prevista ed ammissibile deroga alla chiusura per termini di orografia e meteo climatologia e vetusta della rete viaria, che caratterizzano in particolar modo il territorio del Centro Abruzzo afferente il Punto Nascita del Presidio Ospedaliero del SS Annunziata;
⦁    il dispositivo di legge che prevede la “riorganizzazione” delle allocazioni dei Punti Nascita in funzione della riduzione del parto cesareo facendo particolare attenzione oltre che al numero di parti anche alle particolari esigenze del diritto alla salute, del diritto al godimento equo del servizio sanitario nazionale

RILEVANDO CHE AGENAS con nota del 30 Aprile 2015 prot 3698 osserva che
⦁    “la riorganizzazione prevista dalla Regione Abruzzo prevede 3 Unità Operative di Ostetricia di secondo livello (AQ, CH, PE) con annesse 3 Unità Operative di Terapia Intensiva Neonatale e 5 Unità Operative di Ostetricia di II livello (Avezzano, Lanciano, Vasto, Teramo e San Omero)”;
⦁    l’Accordo preso in Conferenza Stato Regione del 16 dicembre 2010 per le Unità di Ostetricia di II livello prevede, tra gli standard “un bacino di utenza complessivo delle strutture di I Livello afferenti, corrispondente ad almeno 5000 parti/anno”;
⦁    Il Regolamento di cui all’Accordo Stato Regioni del 13 Gennaio 2015 prevede per le UO di Terapia Intensiva Neonatali (TIN) un bacino di utenza di 600/1.200mila;
⦁    Conclusivamente, AGENAS, rileva all’Assessore alla Programmazione Sanitaria Silvio PAOLUCCI, che “da un’analisi dei contenuti del documento” di riorganizzazione dei Punti Nascita Regionali –Attuazione punto 8 Linee di Azione di cui all’Accordo Stato Regioni del 16 Dicembre 2010 –“si evince che la Regione con 10.256 nati nel 2013, trova giusto dimensionamento in massimo 2 UO di Ostetricia di II livello, con un massimo di 2 UO di Terapia Intensiva Neonatale”;
⦁    E che “pertanto, è opportuno che la Regione riconduca a tale dimensionamento e l’esatta allocazione delle TIN”

EVIDENZIANDO CHE AGENAS con nota di del 30 Aprile 2015 prot 3698 osserva che
⦁    “sarebbe opportuno che la regione fornisse una precisa definizione dei requisiti, delle dotazioni organiche e strumentali, nonché dei tempi previsti per “l’attivazione e la messa a regime dello STEN e STAM secondo le procedura del Decreto 11/2013””

SOTTOLINEANDO CHE AGENAS con nota del 30 Aprile 2015 prot 3698 impone che
⦁    Solo “A REGIME, LA RIORGANIZZAZIONE PREVEDE LA DISATTIVAZIONE DI 4 PUNTI NASCITA (SULMONA, Ortona, Penne,Atri) …”

RILEVANDO CHE nel paragrafo “analisi copertura delle percorrenze” della nota 30 Aprile 2015 di AGENAS
⦁    l’eliminazione del Punto Nascita presso il Presidio Ospedaliero della SS Annunziata di Sulmona per non definita ma supposta e dichiarata non sicurezza, non può vedere deviati ed indirizzati i flussi di percorso nascita verso strutture Ospedaliere di sicurezza inferiore a quella massima che sono assegnate a Strutture Ospedaliere con sicurezza corrispondente al II Livello, dotate di TIN, motivo per cui non può essere assolutamente considerata l‘opzione Avezzano caratterizzata da classe I;
⦁    l’analisi di percorrenza -preteso l’errato dato di indirizzamento verso Ospedali di livello II con TIN- assume falsamente che vi sia un maggioranza di comuni odiernamente afferenti il PN di Sulmona con tempi di percorrenza tra 30/90 minuti, “con solo comuni montani cui porre maggiore attenzione”. (la definizione di comune montano è quella relativa alla appartenenza alle dismesse Comunità Montane: per cui i comuni del Centro Abruzzo, tranne, Pratola Peligna, Sulmona,Corfinio, Raiano e Vittorito sono TUTTI montani)
⦁    l’analisi di percorrenza -evidentemente effettuata su carta ovvero in assenza esperienza quotidiana e sconoscendo la situazione della rete viaria locale -caratterizzata per la maggior parte da strade di montagna di stretta sezione, elevata pendenza, con curve continue e ripetuti tornanti, con tratti in valli profonde e poco assolate, con perdurante presenza di ghiaccio in inverno ovvero  brinature e galaverna, con necessità di superamento di valichi e passi- assegna parametri e coefficienti sottostimati e, sicuramente non considera l’allungamento dei tempi per effetto dei rallentamenti imposti dalla viabilità e dalla meteoclimatica della stagione fredda (novembre -marzo).
⦁    In via difensiva, la stessa AGENAS ritiene di “rafforzare il suddetto territorio tramite un’interazione con il 118 anche attraverso l’istituzione di una elisuperficie adatta al volo notturno al fine di determinare azioni di rendez-vous con i mezzi di terra… con l’istituzione di una elisuperficie h24 afferente il presidio di Sulmona “

RICORDANDO CHE la Regione Abruzzo nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPFER) 2015-2017 nel paragrafo 3.2 titolato “CONSUMO DEL SUOLO E GESTIONE DEL TERRITORIO” :
⦁    aderisce alla Strategia Nazionale per le Aree Interne svantaggiate che prevede, tra l’altro, di assicurare a queste aree e quindi anche al Centro Abruzzo livelli adeguati di servizi essenziali (salute, istruzione e mobilità);
⦁    punta sull'investimento nei territori, attraverso la ristrutturazione dell'esistente e la riqualificazione dei sistemi insediativi e produttivi.

TENUTO CONTO CHE:
il Punto Nascite del Presidio Ospedaliero SS Annunziata, viene utilizzato dalle gestanti Pratola Peligna, Sulmona, Castel di Sangro, Raiano, Introdacqua, Scanno, Roccaraso, Pettorano sul Gizio, Pacentro, Ateleta, Pescocostanzo, Bugnara, Corfinio, Gagliano Aterno Castelvecchio Subequo, Prezza, Vittorito, Campo di Giove, Alfedena, Barrea, Roccacasale, Rivisondoli, Villetta Barrea, Scontrone, Villalago, Goriano Sicoli, Opi, Molina Aterno, Secinaro, Anversa degli Abruzzi, Castel di Ieri, Civitella Alfedena, Cansano, Cocullo, Rocca Pia

IL CONSIGLIO COMUNALE
Richiamate le premesse di cui sopra ed alla luce delle considerazioni esposte, impegna il Sindaco, la Giunta e l’Amministrazione tutta ad
AGIRE NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE DI REGIONE ABRUZZO, DELL’ASSESSORE ALLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA DI REGIONE ABRUZZO, DEL COMMISSARIO AD ACTA PER LA SANITÀ DI REGIONE ABRUZZO, DEL CPNR E DI AGENAS OLTRE CHE DEI DIRIGENTI DELLA ASL 1 -ANCHE APPRONTANDO ADEGUATI STRUMENTI DI CONCERTAZIONE- AFFINCHÉ IN VIA PRELIMINARE VENGA RAGGIUNTO L’OBIETTIVO DI SALVAGUARDIA DEL PUNTO NASCITA PRESSO PRESIDIO OSPEDALIERO SS ANNUNZIATA DI SULMONA ED IN VIA PROGRAMMATICA SE NE PROGETTI IL RILANCIO, LA RIORGANIZZAZIONE ED IL POTENZIAMENTO MEDIANTE ALLOCAZIONE DI PARTITE DI INVESTIMENTI SULL’UNITÀ OPERATIVA DI GINECOLOGIA ED OSTETRICIA ESISTENTE SIA IN TERMINI DI PERSONALE CHE DI STRUMENTAZIONE CHE DI IMPLEMENTAZIONE DELLE PRATICHE MEDICALI E DELLE BEST PRATICS CORRENTI;

Sottolineando che AGENAS con nota del 30 Aprile 2015 prot 3698 impone che solo “A REGIME, LA RIORGANIZZAZIONE PREVEDE LA DISATTIVAZIONE DI 4 PUNTI NASCITA (SULMONA, Ortona, Penne. Atri) …”, rimandare ogni determinazione circa la chiusura del Punto Nascita presso Presidio Ospedaliero SS Annunziata di Sulmona a seguito:
⦁    delle decisioni imposte da AGENAS da prendersi in merito all’imposto nuovo dimensionamento in massimo 2 UO di Ostetricia di II livello, con un massimo di 2 UO di Terapia Intensiva Neonatale -ovvero prevedendo la chiusura di reparti nei presidi di II livello da definirsi in L’Aquila, Chieti o Pescara- dipendendo da queste scelte l’indirizzamento del percorso nascita in sicurezza delle partorienti del Centro Abruzzo derivante dalla chiusura dell’esistente;
⦁    della richiesta imposta da AGENAS di “definizione dei requisiti, delle dotazioni organiche e strumentali, nonché dei tempi previsti per “l’attivazione e la messa a regime dello STEN e STAM secondo le procedura del Decreto 11/2013””;
⦁    della realizzazione in capo alla responsabilità della ASL 1 di ogni azione utile, necessaria e di legge per la realizzazione, attrezzamento, dotazione e strutturazione “di una elisuperficie h24 afferente il presidio di Sulmona“

AGIRE NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE DI REGIONE ABRUZZO, DELL’ASSESSORE ALLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA DI REGIONE ABRUZZO, DEL COMMISSARIO AD ACTA PER LA SANITÀ DI REGIONE ABRUZZO, DEL CPNR E DI AGENAS OLTRE CHE DEI DIRIGENTI DELLE ASL 1,2,3 E 4  (*) IN MERITO ALL’ATTIVAZIONE PRELIMINARE DELLE PRESCRIZIONI PREVISTE DA AGENAS DI CUI ALLE LETTERE A, B E C, DI QUESTO DOCUMENTO PONENDOLI IN MORA PER OGNI AZIONE DI SOPPRESSIONE CHE, IN DIFETTO, PONGA IN ESSERE CONDIZIONI DI MAGGIORE RISCHIO PER LA GESTANTE/MADRE ED FETO/NEONATO SOMMANDO AL RISCHIO PROPRIO DEL PARTO, IL MAGGIORE RISCHIO LEGATO AL TRASFERIMENTO STRADALE, OVVERO AD UN VOLO NOTTURNO IN CONDIZIONI METEO AVVERSE TIPICHE DELL’AQMBIENTE MONTANO DEL TERRITORIO DEL CENTRO ABRUZZO.

RIMANDANDO AL CONSIGLIO COMUNALE OGNI AZIONE DI VIGILANZA PER LE QUESTIONI RELATIVE A QUESTA MOZIONE.


I Consiglieri
Antony Leone
Di Nino Antonio
Iacobucci Marco
Tomassilli Alessandra