trasmesso dall'Italia all'Unione europea lo scorso dicembre: le aree Val Fino-Vestina, Basso Sangro-Trigno, Valle del Giovenco e Valle Roveto, Gran Sasso-Valle Subequana. Esse saranno oggetto di una strategia regionale che perseguirà tre obiettivi: tutela del territorio e sicurezza degli abitanti; promozione della diversità culturale e del
policentrismo; rilancio dello sviluppo. Nel consesso dell’incontro, il presidente D'Alfonso ha aspramente criticato la storia 'isolazionista' della nostra Regione ed ha auspicato la nascita di una 'storia aggregativa'. Puntualizzando che : “Quello che non va bene è la logica che immagina un rubinetto che dà qualcosa a tutti e così noi ci ritroviamo una Regione grigia, con problemi di dotazione infrastrutturale". Il Presidente, ha inoltre ricordato la quota finanziaria dell'Abruzzo - nei sette anni - pari a circa due miliardi di euro, indicando la necessità di attuare una programmazione che utilizzi i fondi rispetto alla necessità di dotare l'Abruzzo di ciò di cui ha effettivo bisogno, al punto da costruire fatti nuovi .....rispetto alla necessità di costruire una “Rete di Comuni” allo scopo di misurarsi in modo ottimale con le esigenze del territorio.
Come a dire: Coesione Territoriale, avanti tutta !!, ciò che andiamo sostenendo non da oggi ed in tutte le possibili sedi di dialogo istituzionale, consociativo, associativo e culturale. Unico messaggio: “SI BADI, AD OCCHI APERTI, ALLE REALI OPPORTUNITA’ OFFERTE DALLA POLITICA DI COESIONE COMUNITARIA !!”.
In una nota alla stampa, inviata dai Consiglieri di maggioranza in Comune, si dichiara che “E’ stato necessario bilanciare il taglio del fondo di solidarietà con riduzioni di spesa corrente, tagli da considerarsi non come una facoltà per i Comuni, ma come un obbligo....Sui bilanci dei Comuni pesano dei vincoli normativi che condizionano pesantemente le attività ed i servizi, così come questi tagli derivanti dalla spending review, che ci impongono di rivedere gli impegni di spesa. ....Ciò nonostante, .... questa Amministrazione si impegnerà ad erogare i servizi di pubblica utilità (vogliamo, a tal proposito, richiamare all’attenzione dei lettori il recente messaggio del Dr. Conti su facebook….), pur tra le mille difficoltà del momento e a rispettare i limiti che il patto di stabilità ci impone” e noi aggiungiamo..che la Fusione sospenderebbe (fateVi 4 conti).
Per quanto appreso nel merito, ci sembra necessario dover procurare imbarazzo agli Amministratori locali ricordando loro che in data 5 maggio 2014 è stato istituito un Gruppo di Lavoro tra il Comune ed il Movimento Ripensiamo il Territorio, con la finalità di approfondire dal punto di vista tecnico e normativo le opportunità sopra richiamate e che, nei fatti, si è trovato modo di esporre a tutti i Capi Gruppo in Consiglio acquisendone formale recepimento sui contenuti ed approvazione a procedere con deliberazioni d’indirizzo politico-programmatico.
Questo per dire e ribadire RESPONSABILITA’ E INIZIATIVA URGENTE a tutti i livelli, non escludendo il buon consiglio alle tante categorie che operano sul territorio di procedere, nel frattempo, all’autotutela dei propri interessi".
Movimento Ripensiamo il Territorio
Gianni Natale, Giancarlo D’Alessandro