(video intervista Antonio Ruffini)
SULMONA - Si è svolta ieri nel piazzale della Croce rossa Italiana in Via G.Sardi a Sulmona, in occasione del 6°anniversario della realizzazione della statua donata alla città di Sulmona al Comitato Locale della croce Rossa Italiana, una cerimonia con la celebrazione della Santa messa Celebrata da Mons. Waldemar Niedziolka.Presenti l'autore della statua Umberto Malvestuto, il Presidente del Comitato promotore Antonio Ruffini "Insieme Per il Centro Abruzzo" e i componenti della Croce Rossa Locale.
Questa statua è la rappresentazione della testimone dell’Amore Cristiano verso i poveri e gli ultimi ma, anche della messaggera di Pace (Premio Nobel) di cui oggi il mondo ha estremo bisogno.
Esaltare la figura di Madre Teresa di Calcutta, fulgido esempio di come combattere per la pace usando le armi del sorriso, dell’affetto, della carità e dell’Amore contro la prepotenza, l’arroganza, l’ipocrisia e l’egoismo dei tiranni; è un modo concreto di manifestare il proprio assenso alla Pace."La Beata Madre Teresa dava tanta pace a chi incontrava e noi oggi vogliamo unirci in questa preghiera e ringraziare tutte quelle persone che danno il loro tempo per il servizio alla Croce Rossa"ha sottolineato il parroco Waldemar.Soddisfatto per la partecipazione di fedeli l'organizzatore dell'evento Antonio Ruffini che ha ricordato la figura della Beata Madre con un aneddoto(video)."Un giornalista italiano racconta di aver visto Madre Teresa inginocchiata a curare un lebbroso, accarezzandogli il volto deturpato dalla malattia.Io non lo farei neanche per un milione di dollari - disse il giornalista alla Madre - Neanche io - gli rispose Madre Teresa di Calcutta - ma lo faccio per l'amore di Dio".Anche l'autore della statua Umberto
Malvestuto ci teneva a partecipare in modo particolare alla celebrazione della messa.L'artista ha ricordato i particolari della realizzazione della statua e anche un incidente che gli capito' proprio durante la posa in opera della struttura, che lo costrinse diversi giorni a letto."La statua è composta di vari materiali amalgamati con una resina speciale"ha ricordato Malvestuto."Bisognava lavorarla subito con dei guanti speciali altrimenti si solidificava immediatamente.Ho voluto rappresentare con questa statua quello che lei era realmente, una donna pia, misericordiosa tra i rovi che rappresentano le difficoltà le insidie della nostra vita".