La mostra vuole essere anche un tributo di memoria a quegli artisti del comprensorio peligno che non ci sono piu' e che in passato hanno contribuito attraverso l'arte, a trasmettere un messaggio positivo con il puro spirito degli artisti "bottegai".Un'arte genuina fuori dalle logiche del mercato che ha contraddistinto l’arte, in tutte le sue sfaccettature e sfumature.La collettiva sarà
inaugurata domenica 20 luglio e rimarrà aperta al pubblico fino al 3 agosto tutti i giorni dalle ore 9,00 - 13,00 e dalle ore 15,30 - 19,00 escluso il lunedi'.L'iniziativa "presenta" una commistione tra varie forme artistiche: pittorica, letterale, musicale e non ultima digitale quale forma d'arte contemporanea.
Durante tutta la durata della mostra una videoproiezione dedicherà spazio alle opere degli artisti e dei testi poetici di Massimo Santilli."L'evento - spiega la curatrice della mostra Chiara Strozzieri - mette insieme tre artisti con linguaggi pittorici diversi, ma con una integrazione perfetta. E' uno scambio di energie in cui ciascuno racconta di sé: Alfredo Santella, promotore del progetto MAIA - Manipolazione Artistica dell’Immondezza Astratta, è lui stesso a presentarsi come un "viaggiatore" tra mille linguaggi e instancabile sperimentatore, che avvicina l'arte tradizionale a quella digitale con desiderio di abbracciare un vero e proprio linguaggio universale. Serenella Polidoro stabilisce un sincero rapporto di empatia con i suoi lavori; i suoi quadri vivono di luce e pasta materica che letteralmente vibrano trasportandoci in luoghi lontani e stranieri. Emidio Mastrangioli è costantemente alla ricerca di elementi innovativi che vanno a caratterizzare le sue "nature vive", rese imprecise nei contorni con 'virgolettate', che rappresentano senza dubbio la firma dell'autore
Alfredo Santella |
Emidio Mastrangioli |
Serenella Polidoro |