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martedì 10 giugno 2014

TRIBUNALE DEL MALATO, 1700 TESSERE SANITARIE BLOCCATE DALLA ASL


(video intervista Edoardo Facchini e Catia Puglielli)
SULMONA - Sono circa 1700 gli utenti a cui sono state bloccate le tessere sanitarie che al momento non possono piu' usufruire di prestazioni da parte della Asl.Tutto nasce sulla base di prestazioni già ricevute, esenti dal ticket, ma secondo la Asl  non dovute ai soggetti richiedenti.Le somme di ciascuna prestazione partono dai 30 euro fino a superare i mille euro e ora coloro che ne hanno beneficiato si sono visti bloccare la loro tessera sanitaria.A tal proposito l'avvocato Catia Puglielli del Tribunale del malato di Sulmona fa sapere che sono stati intrapresi dei provvedimenti d'urgenza a tutela di queste persone che per disguidi di natura burocratica e di comunicazione, ora sono escluse dalla possibilità di ricevere prestazioni di natura sanitaria.
"Non si possono bloccare le tessere sanitarie  in questa maniera"hanno ribadito la Puglielli e Edoardo Facchini responsabile del T.D.M. di Sulmona.Un altro spinoso argomento venuto fuori questa mattina nella conferenza stampa è quello relativo ai malati oncologici  e al ripristino delle  provvidenze per le spese affrontate dagli stessi per potersi curare.In passato proprio il T.D.M. si era
battuto per il ripristino di tali somme che erano state prededentemente bloccate dalla Asl.In data 21 maggio 2014 in psossimità delle elezioni regionali è stata approvata una legge regionale, pubblicata lo scorso 4 giugno, che  prevede il ripristino dei rimborsi, ma con risorse definite aleatorie dalla Corte Costituzionale, che l'aveva precedentemente bocciata,  poichè fanno riferimento a delle entrate tributarie non certe.Il rischio è che alla fine i malati anticipino delle somme che potrebbero non essere rimborsate.Anche in questo caso si stanno valutando dei ricorsi legali."Anche se questo passo è da considerarsi lodevole da parte della Regione Abruzzo a favore dei malati oncologici, noi riteniamo che si traduce di fatto in una presa in giro perché esisteva questo precedente della corte costituzionale che vietava di reiterare la stessa legge"ha spiegato Catia Puglielli."Il tribunale dei diritti del malato si impegnerà a chiedere spiegazioni di questo operato alla regione Abruzzo, anche perché abbiamo già vinto un contenzioso in tribunale presso la Corte di Appello e la Asl continua a dirci che le provvidenze non possono essere concesse ai malati oncologici perché non fanno parte dei
livelli di assistenza minima.Orbene, se non possono essere concessi  perché vi opponete e li ripristinate"conclude la legale del Tribunale del Malato.Oltre agli argomenti su citati Facchini ha ricordato le problematiche inerenti la cronica mancanza di personale nel nosocomio peligno.Infatti, a detta del responsabile del T.D.M. di Sulmona, i reparti di ginecologia, pediatria, oncologia e ortopedia hanno grossi problemi di personale  infermieristico e di attrezzature mediche, che in alcuni casi non permettono neanche la possibilità di effettuare una turnazione adeguata che copra l'intero arco della giornata.Problemi anche al CIM che nei mesi estivi chiuderà in anticipo, alle ore 16,30 a giugno e alle ore 14,00 a luglio e agosto, sempre per mancanza di personale.