I brani sono stati incisi su CD e saranno presentati anche al Festival Internazionale di Chitarra e Mandolino che si terrà la prossima estate nel Granducato di Lussemburgo.
Come ci tiene a precisare Lino Giusti, figlio d’arte, le musiche del proprio padre, scritte per formazioni mandolinistiche, dal 2011 sono approdate nei Conservatori e studiate soprattutto in quello dell'Aquila e di Palermo.
Lo stesso concerto recentemente già si è tenuto a L’Aquila, sua città natale nel 1921. L’artista è deceduto a Sulmona nel 1993, dove si era stabilito con la propria famiglia già negli anni ’50. Vasta la sua produzione artistica, allievo del musicista aquilano Frammolini, non vedente, diventa presto uno dei più bravi mandolinisti abruzzesi negli anni 30-40. Dopo la guerra come aviere e come partigiano nella Brigata Garibaldi, grazie alla stabilità economica offerta da un impiego alle poste, dedica con grande passione il tempo libero alla composizione ed alla formazione di giovani allievi sulmonesi, in mandolino e, non senza rammarico, soprattutto chitarra, per via della beat generation, in primis i propri figli e nipoti. Sono oltre cento i brani che ha composto, per chitarra, mandolino e per cori folcloristici. Diversi brani sono riferiti ad eventi importanti che intanto accadevano nella città ovidiana, come ad esempio quando negli anni ’60 si inaugurò il ponte Capograssi, progettato dal luminare ingegnere Morandi, che collegava la città storica alla nuova Sulmona in espansione, grazie al boom economico di quegli anni.
''Persona umile,'' - come ricorda commosso il figlio - ''papà non si era mai iscritto alla Siae''. I suoi brani sono stati sistemati, catalogati e depositati dal figlio Lino.
Il Quintetto a Pizzico Aquilano, che interpreterà la serata, si è costituito nel 2011 nel Conservatorio aquilano “A.Casella” sotto la sagacia guida del Prof.Fabio Giudice, docente di mandolino. Nasce dalla volontà di eseguire musica da camera in una formazione poco proposta nel nostro Paese. La missione è di far riscoprire parte del nostro patrimonio musicale, attraverso l’interpretazione della letteratura originale e trascritta per questa formazione, per diffondere, riscoprire e ridare il giusto valore al mandolino nel Bel Paese Uno strumento troppo trascurato dopo gli anni 60. Il Quintetto, anche se composto da giovanissimi musicisti, è stato già insignito dalla medaglia di bronzo del Senato della Repubblica per meriti artistici. Nel 2012 ha vinto il 1° Premio nella Sezione Musica da Camera al Concorso Nazionale “Urania”. Nel 2013 ha vinto il 1° Premio al Concorso Nazionale “Marco dall’Aquila” ed il Premio Speciale “Piero Farulli”. A giugno si è esibito a Londra all’Istituto Italiano di Cultura e in due centri commerciali Westfield. Ha inciso il 1° CD con i pezzi di maggior successo del proprio repertorio. A dicembre è uscito il 2° CD “Il Quintetto a Pizzico Aquilano quale omaggio al M° Mario Giusti”. Per l’anno in corso. sono già numerosi gli impegni, fra cui il Festival Internazionale di chitarra e mandolino che si terrà nel Granducato di Lussemburgo. I componenti: Domenico Di Luzio, Davide Ferella e Francesco Mammola, mandolino e mandola; Giulia Giardini, chitarra; Laura Di Persio, chitarra basso.
G. P.