infatti il 46enne avrebbe lasciato un biglietto con scritte le motivazioni del suo gesto, che sarebbero attribuibili e riconducibili ad un problema di natura economica.L'uomo era titolare di
un'agenzia di assicurazioni di Sulmona in viale Papa Giovanni XXIII a Sulmona (foto).Il magistrato non avrebbe disposto neanche l'autopsia ad avvalorare la tesi del suicidio.La morte sarebbe avvenuta per soffocamento.Increduli dopo aver appreso la notizia coloro che lo conoscevano.Nulla lasciava presagire un gesto del genere, ci ha detto un suo conoscente che lo aveva visto e parlato proprio ieri mattina vicino l'agenzia di assicurazione.Aveva tenuto con me un comportamento normale, non ha lasciato trasperire nessun tipo di problema e di sofferenza"ha raccontato.Per chi lo ricorda era una persona brillante piena di iniziative.Il 46enne lascia una moglie di nazionalità estera e una figlia di 3 anni.Del caso si sta occupando il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Aura Scarsella
AGGIORNAMENTO
Nello stereo, il cd con le canzoncine della sua bimba di tre anni.Nell’auto i carabinieri hanno trovato un tubo di corrugato grigio, e del nastro isolante che l’uomo voleva collegare al tubo di scarico della sua auto. Sul tappetino una bottiglia vuota di whisky e sul sedile posteriore una scatola di medicinali e il telefonino.L’uomo sarebbe morto per asfissia, soffocato dal sacchetto di plastica che si era infilato in testa dopo essersi sedato bevendo alcol e ingerendo i medicinali trovati nella vettura.
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l'auto e il luogo del ritrovamento |