SULMONA - Il segretario generale della Ugl, Giovanni Centrella, si è recato in visita questa mattina presso il callcenter 3G Spa di Sulmona. Con tale iniziativa l'Ugl intende porre il massimo dell'attenzione in un settore che, nato inizialmente come supporto economico per i ragazzi universitari, si e' trasformato con gli anni come fonte di reddito per centinaia di migliaia di persone."La mia presenza qui a Sulmona è dovuta al fatto che noi oltre alle grandi aziende non dimentichiamo le piccole realta"ha detto Centrella.
"Questo sito va salvaguardato e tenuto in piedi, tenendo presente che in questa zona come tutte le zone del centro sud c'è grossa crisi e dunque bisogna tenere sempre gli occhi aperti.Bisogna iniziare a investire prima da parte del governo e poi dalle aziende rispetto a quelli che sono i costi veri del lavoro, perchè basta spostare un call center nella vicina Albania per pagare la metà di quello che si paga in Italia"ha ricordato
Centrella."Noi dobbiamo evitare questo e le numerose delocalizzazioni.Lo stato di salute di questo settore paga una crisi grossa rispetto ad una polica errata che porta i call center a spostarsi in altri stati.Bisogna fare una politica rivolta a tutelare questo importante settore strategico per la nazione.Le aziende devono capire che è meglio dare lavoro all'Italia anche se costa un po' di piu' che darlo all'estero e non fornire un buon servizio ai propri clienti"ha spiegato Centrella.In Abruzzo sono circa 6.000 le unita' lavorative impiegate nei call-center numero che e' pressoche' equivalente a quello delle persone che lavorano nella Sevel. Circa la meta' operano in aziende della provincia dell'Aquila. La 3G Spa e' nata dieci anni fa ed all'inizio contava su non piu' di una decina di operatori. La visita di Centrella s'inserisce nel contesto di quelle iniziative, avviate gia' dal segretario regionale della Ugl, Piero Peretti, finalizzate a focalizzare l'attenzione verso questo settore che ha assunto un'importante rilevanza occupazionale in Abruzzo. Sarebbe auspicabile, cosi' come piu' volte che la Regione mettesse in atto iniziative specifiche atte a salvaguardare e, se possibile, potenziare il bacino occupazionale premiando quelle aziende che hanno deciso di investire nel territorio.