SULMONA - Nel giorno di Ognissanti, festività cristiana e civile, che celebra la gloria e l'onore di tutti i Santi, si è ripetuta anche quest'anno la consueta processione curata dall'Arciconfraternita della SS. Trinità e dalla Confraternita di Santa Maria di Loreto con la commemorazione dei defunti.Il corteo accompagnato dalla banda di Introdacqua è partito dalla chiesa della SS. Trinità in corso Ovidio fino a raggiungere il viale del cimitero di Sulmona, dove è stata deposta la corona ai caduti di tutte le guerre da parte del sindaco Peppino Ranalli e del presidente del consiglio comunale Franco Casciani.
Nel corso della cerimonia è stata deposta una corona d’alloro anche ai piedi del monumento dedicato alle vittime austro-ungariche risalente alla Prima Guerra Mondiale.La
Santa Messa è stata officiata la Santa Messa in onore dei defunti dal Vescovo S.E. Mons. Angelo Spina."Rendiamo grazie a Dio che anche quest'anno ci ha dato la possibilità di vivere un cammino e di giungere in questo luogo che accoglie i nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduti con il segno della fede e dormono il sonno della speranza in attesa della resurrezione"ha detto il vescovo Angelo Spina."Noi siamo un popolo in cammino, una chiesa in cammino, come discepoli di Gesù.Un cammino che si apre ai nostri fratelli defunti che hanno bisogno delle nostre preghiere e della celebrazione della santissima eucarestia che è per i vivi e per i defunti.L'essere qui a celebrarla è il dono più grande che possiamo fare a questi nostri fratelli e sorelle che ci sono cari e che ci hanno donato tanto bene nella vita". Le origini di questa Festa sono lontanissime: le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate già nel IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione generale sono attestate ad Antiochia, e fanno riferimento alla Domenica successiva alla Pentecoste.