SULMONA - Dopo una lunga e animata riunione, i sei avvocati Elisabetta Bianchi, Daniele Di Bartolo, Alberto Paolini, Roberta Polce, Sandra Presutti e Serafino Speranza, in astinenza dal cibo da cinque giorni e quattro notti in presidio presso il Palazzo di Giustizia di Sulmona hanno deciso di sospendere lo sciopero della fame, tuttavia mantenendo lo stato di vigilanza sulle preannunciate e programmate iniziative,
in considerazione
1)dell'attenzione riservata dai mezzi di comunicazione regionali e nazionali alla grave forma di protesta attuata a salvaguardia del Tribunale di Sulmona;
2) dagli impegni assunti dal presidente della Regione Abruzzo Giovanni Chiodi nel corso della visita effettuata durante la protesta;
3) della visita del Prefetto, rappresentante territoriale del governo;
4) della vicinanza e degli impegni assunti dai senatori intervenuti all'odierna riunione del Comitato pro Tribunale di Sulmona;
5) dal proficuo costante impegno profuso dal sindaco della città di Sulmona e dall'amministrazione attiva tutta;
6) della disponibilità espressa normalmente dal ministro della Giustizia, per il tramite del sindaco della città di Sulmona, a ricevere una delegazione in data 3 ottobre 2013;
7) delle pressanti ed accorate richieste formulate dal Sindaco e dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati affinché si sospenda la protesta in corso al fine di salvaguardare le condizioni di salute.
Ritengono doveroso ringraziare i volontari della Croce Rossa, la locale Protezione Civile, il Sindaco ed il vice sindaco, l'amministrazione comunale tutta, i cittadini che hanno manifestato solidarietà e condivisione delle ragioni della protesta a tutela degli interessi di tutta la collettività, il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Sulmona e quei colleghi che hanno offerto un caloroso e costante sostegno. Infine desiderano ribadire che con il loro agire hanno inteso riaffermare l'alta e nobile valenza della professione forense che si esplica in ogni ambito della società civile anche a sacrificio dello stato di salute.