La pallavolista ceca, 1.92 di altezza, sposata da tre anni con Daneiele Rossi, anche lui pallovolista di Raiano, ha giocato in Corea del Sud, Tunisia, Francia, Polonia,
la performance di Formichetti ripresa dal regista Del Signore |
Tereza e Silvio prima della performance |
Tereza Matuszkova Rossi |
Nel 1999 passa all’astrattismo segnico e gestuale e nel 2011 viene invitato alla 54° Biennale di Venezia – padiglione Italia a cura di Vittorio Sgarbi. In Italia tra le sue esposizioni si segnalano: “XXVI rassegna internazionale d’Arte Contemporanea” di Sulmona (1999); personale al Palazzetto dei Nobili dell’Aquila, catalogo a cura di Carlo Fabrizio Carli e XXX edizione della “Rassegna internazionale d’arte di Sulmona” (2003); Museo nazionale d’Abruzzo de L’Aquila a cura di Leo Strozzieri e Pierpaolo Bellucci e Museo Diocesano “Francesco Gonzaga” di Mantova, a cura di Maurizio Gioia e Carlo Micheli (2007); Museo Michetti di Francavilla al Mare, con testi critici di Silvia Pegoraro e XIII Biennale Stauròs d’arte sacra, Museo di San Gabriele, Isola del Gran Sasso (2008); “Cromofobie”, Ex Aurum di Pescara a cura di Silvia Pegoraro (2009); nel 2010 al Museo Colonna di Pescara, le sue opere vengono accostate a quelle di Mario Schifano nella mostra “Silvio Formichetti – Mario Schifano. Buio. Il confine del colore” a cura di Luca Beatrice.
Il progetto espositivo con il critico d’arte Luca Tommasi avviene nel 2006: le opere di Silvio Formichetti vengono esposte al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma e nel 2007 presso il Refettorio quattrocentesco del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia a Roma.
Nell’estate 2010 realizza presso il Museo Civico di Sulmona la mostra “Icone dell’invisibile” a cura di Silvia Pegoraro.
Sempre nel 2010 realizza la personale dal titolo “Labirinti dell’anima” presso lo spazio del Palazzo Guicciardini della Provincia di Milano nel capoluogo lombardo con testi critici a cura di Giovanni Faccenda .
IL 2011 lo vede impegnato, nella personale al Chiostro del Bramante di Roma “Dialogo con l’infinito” a cura di Giovanni Faccenda, successivamente ad Albenga nel prestigioso contesto del Palazzo oddo con una personale curata da Paolo Levi dal titolo Alfabeti dell’anima.
Nel 2012, alla Galleria Opus di Grottammare (Ap) The Big Rip, a cura di Giarmmando Di Marti, successivamente a Cassino (Fr) nel contesto del Teatro Manzoni presenta la personale dal titolo “Succisa Virescit”, a cura di Simona Pace e Roberto Franco. La mostra racconta le atrocità della seconda guerra mondiale vissute nella cittadina laziale con i bombardamenti e la ricostruzione.
Silvio Formichetti inaugura infine a Sofia (Bulgaria) nel mese di Giugno, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, la personale dal titolo “Bulgare Visioni ed a Varna (Bulgaria) presso la Graffity Art Gallery la personale “Architetture Cromatiche” a cura dell’Istituto Italiano di Cultura.
Tereza Matuszková inizia la propria carriera pallavolistica professionale nel 2002 giocando nel NH Ostrava, squadra della sua città natale. Nel 2003 si trasferisce in Francia nel massimo campionato, dove restera per tre anni: per due stagioni indossa la maglia del VBC Riom, club con il quale nel primo anno di permanenza raggiunge il terzo posto in campionato; nella stazione 2005-06 viene ingaggiata dall'Union Stade Français, squadra neopromossa in Pro A.
Nella stagione 2006-07 si trasferisce nello Stowarzyszenie Siatkówki Kaliskiej Calisia Kalisz, squadra che milita nel massimo campionato polacco e dove vince anche i suoi primi trofei come la Coppa di Polonia e lo scudetto. Si è ritaglia il proprio spazio anche nella nazionale ceca con la quale partecipa agli campionato europeo 2007.
Nel 2007 arriva in Italia indossando la maglia di Roma in serie A2: seppur la squadra disputa un campionato di media classifica, Tereza riesce a mettersi ben in luce, ottenendo a fine stagione un risultato di 473 punti realizzati, seconda realizzatrice della squadra dopo Mariann Nagy. Nella stagione 2008-2009 viene acquistata da Busto Arsizio, in serie A1, con il quale disputa un campionato in crescendo: con la squadra arriva al quarto posto in campionato, conquistando per la prima volta l'accesso ad una competizione europea. Nella stagione 2009-10 lascia la squadra bustocca per diventare opposto titolare nella Pallavolo Villanterio di Pavia.
Nella stagione 2010-11 viene ingaggiata dalla neo-promossa Universal Volley Femminile Modena infortunandosi però a metà stagione. Nell'annata 2011-12 va a giocare nel campionato sudcoreano con la squadra del GS Caltex Seoul KÍXX Volleyball Team. Nella stagione 2012-13 torna in Italia, ingaggiata dal Crema Volley, tuttavia, a metà annata, a causa dei problemi societari, viene ceduta alla squadra turca del Beşiktaş Jimnastik Kulübü.