Lo sono perché il sistema di calcolo del costo del servizio, imposto per legge, è più stringente rispetto al precedente. Lo sono perché alla tariffa determinata dal Comune vanno aggiunte le quote da versare alla provincia, come addizionale (5%), e allo Stato (0,30 euro al mq) per la cosiddetta copertura dei servizi indivisibili. Infine, la Tares impone di avere tariffe differenziate in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare e, pertanto, anche questo elemento determina una ripartizione del costo in modo molto diverso rispetto al passato.
Tutto ciò era ben presente ai consiglieri comunali, compresi quelli di minoranza, quando, nel consiglio di fine giugno, abbiamo approvato il piano finanziario, il regolamento e le tariffe della TARES. Non lo abbiamo fatto a cuor leggero, e abbiamo cercato nei limiti del possibile di trovare le soluzioni più adeguate nel quadro normativo attuale e tenendo conto di tutte le tipologie di utenti. Nessuna proposta è arrivata allora dai consiglieri di minoranza, come nessuna ne arriva oggi, al di là del generico dissenso su una decisione che sicuramente non è molto popolare. Anche la richiesta di rinviare la decisione non era certo una soluzione. Abbiamo preferito non rinviare l' applicazione della TARES a settembre o novembre, come stanno facendo molti comuni che hanno richiesto agli utenti il pagamento delle prime rate sulla base della TARSU, anche perché avremmo rischiato di mettere molti cittadini nella condizione di pagare a dicembre un conguaglio molto alto. Ci eravamo impegnati a effettuare eventuali modifiche nel caso il governo avesse preso decisioni in merito, ma questo non è avvenuto.
Infine, vale la pena fare alcune precisazioni:
1) nessun comune ha adottato modalità diverse rispetto a Pettorano per la semplice ragione che nessun comune del circondario ha ancora applicato la Tares, decisione che però tutti saranno costretti a prendere entro novembre;
2) l’incremento complessivo dell’entrata previsto, per la sola parte che riguarda il comune, è pari al 17% di quanto veniva incassato lo scorso anno con la TARSU. E’ evidente che il diverso sistema di determinazione delle tariffe previsto dalla legge determina tariffe più basse per alcuni e tariffe più alte per altri. Nel complesso, i nuclei familiari composti da un solo componente avranno tariffe mediamente più basse e i nuclei composti da più componenti avranno tariffe mediamente più alte, anche per compensare quelle più basse. 3) Abbiamo fatto il massimo sforzo per ridurre l’impatto sulle poche utenze non domestiche, che avrebbero avuto, in alcuni casi, tariffe insostenibili, al fine di evitare la chiusura anche delle poche attività commerciali presenti in paese.
Ci siamo mossi responsabilmente per fare in modo che il passaggio alla TARES producesse meno problemi possibili ai cittadini, dichiarando sempre la nostra disponibilità, che riconfermiamo anche in questa sede, a serie e praticabili proposte di modifiche che si facciano carico del problema complessivo, considerato che le riduzioni applicate ad alcuni vanno compensate con l’aumento per altri".
Il Sindaco e l’amministrazione comunale di Pettorano Sul Gizio
