Le pratiche per gli aventi diritto alla ricostruzione verranno comunque istruite nei comuni di appartenenza. Sarà poi il personale municipale ad inoltrare le richieste all’Utr di Goriano Sicoli. A inizio di questo mese verranno assegnati 30 milioni di euro a fronte dei 60 stabiliti dal Cipe per avviare i cantieri già approvati nei comuni interessati.Sandro Ciacchi dell'Utr di
Goriano coordinatore aggiunto della ricostruzione e vicesindaco, ha fatto un breve excursus ricordando che qualche tempo fa per i comuni fuori del cratere non erano nemmeno menzionate le normative."Successivamente, dopo un incontro che si è tenuto ad Anversa, dove si è sollevato il problema, il governo è stato sensibile recependo le necessità dei comuni che sono aumentati sempre piu', rendendo necessario in qualche modo tutto il flusso di pratiche che si muove intorno alla ricostruzione"ha ricordato Ciacchi."Ci siamo confrontati ulteriormente con il governo che ha sostanzialmente detto che anche i comuni fuori dal cratere debbano avere la possibilità di ricostruire gli edifici danneggiati, ma con una forma di unitarietà e unicità delle procedure.Le pratiche sono state assegnate alle Utr dette di frontiera e per la valle peligna è stata scelta Goriano"ha ricordato Ciacchi.I comuni si sono determinati quasi all'unanimità per portare le pratiche all'ufficio di Goriano.La proposta di Ciacchi è che all'interno dell'ufficio venga costituito un team composto da personale specifico già definito che lavorerà sulle pratiche del cratere e da un altro team che si occuperà delle pratiche fuori dal cratere.Le priorità verranno comunque dettate dai comuni interessati e quindi dai sindaci.Saranno tre le persone dell'ufficio che dovranno gestire le 822 pratiche e verosimilmente nell'arco di più anni adottando l'ordine di priorità.In merito all' ipotesi della creazione di uno sportello a Sulmona per affiancare quello di Goriano, Sandro Ciacchi si è detto disponibile.