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giovedì 18 luglio 2013

AL VIA FESTIVAL"VISIONI SIRENTINE"

CASTEL DI IERI - Visoni Sirentine è un Festival teatrale itinerante che allestito nei siti archeologici e storici del territorio di Castel d’Ieri che si svolgerà dal 4 all'11 agosto. Luoghi magici che evocano la storia dell’Abruzzo e si inseriscono da protagonisti nella tradizione millenaria della storia umana facendo dialogare le forme dello spettacolo antico con le Arti del Teatro, della Musica, della Poesia. La mitologia diventa così strumento per avvicinare il vasto pubblico al mondo antico,
all'archeologia ed è viatico per una conoscenza del passato in chiave emozionale.


Programma
4 agosto ore 18,00

Area Archeologica Tempio Italico

IL VOLO DI GIOVE

Uno spettacolo – laboratorio itinerante all’interno dell’Area Archeologica Tempio Italico



4 agosto ore 19,00

Area Archeologica Tempio Italico

LA MERENDA DI GIOVE

Merenda con cucina biologica con prodotti locali e del commercio equo e solidale.



6 agosto ore 21,00

Centro storico – piazza degli archi

“LA BELLA ADDORMENTATA”

Una favola per tutti dedicata alle avventure delle giovani ragazze



7 agosto ore 21,00

Centro storico

“TUTTO QUEL CHE ACCADE IN UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE”

Liberamente ispirato al Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare.

Spettacolo itinerante di teatro con musica dal vivo



8 agosto ore 21,00

Dal Centro storico

all’Area Archeologica del Tempio Italico
“All’ombra del Sirente - A ZONZO PER CAMPI E BOSCHETTI”

Una passeggiata poetica notturna illuminata dalle lucciole dei campi da affrontare a piedi, in bicicletta, in monopattino. Una notte suggestiva immersi fra suoni, poesie e canti partendo dal centro di Castel Di Ieri fino all’Area Archeologica del Tempio Italico. Allestimento della mostra itinerante“All’ombra del Sirente”. E a seguire lo spettacolo "IL SEGRETO DI LUCA"




8 agosto ore 22,30

Area Archeologica Tempio Italico

"IL SEGRETO DI LUCA"

Dal romanzo di Ignazio Silone

Il racconto di una storia d'amore: dell'amore di Luca per Ortensia, dell'amore di don Serafino per i suoi amici e la sua comunità, dell'amore di Andrea per la verità. Lo spettacolo ruota intorno all'ingiustizia del processo di Luca che, pur essendo innocente, sarà condannato all'ergastolo perché rifiuta di difendersi e svelare il suo segreto.







10 agosto ore 21,00

Centro storico – piazza degli archi

“La Favola dell’Asino d’Oro”

Molto liberamente ispirato alle “Metamorfosi - L’asino d’oro” di Apuleio

Uno spettacolo con un meraviglioso clima di gioco dal sapore antico che prende una dimensione di fiaba e si sviluppa e si articola lungo un percorso animato da mille personaggi che, interagendo con il pubblico, condurrà gli spettatori lungo un coinvolgente e divertente viaggio nella storia.







11 agosto ore 18,00

Area Archeologica Tempio Italico

IL RITORNO DI GIOVE

Un secondo spettacolo – laboratorio itinerante all’interno dell’Area Archeologica Tempio Italico

11 agosto ore 20,30

Centro storico – piazza degli archi

Accoglienza conviviale



11 agosto ore 21,00

Centro storico – piazza degli archi

La ballata del coraggio (La favola di Celestino)

Una storia che, aquilana ed abruzzese quanto poche altre, assurge ad una dimensione epica che travalica ogni confine, anche quello tra la vita e la morte.









Gli spettacoli, in caso di pioggia, verranno presentati al chiuso.

4 agosto ore 18,00

Area Archeologica Tempio Italico

IL VOLO DI GIOVE



Uno spettacolo – laboratorio itinerante all’interno dell’Area Archeologica Tempio Italico

Una compagnia di archeologi, attori, musicisti condurrà un gruppo di spettatori all’interno di un viaggio storico, scientifico e poetico alla scoperta delle storiche vestigia del Tempio Italico.

Con Mario Fracassi, Martina Di Genova, Candida D’Abate, Santo Cicco, Sara Sciullo, Antonio franciosa, Rosanna Di Lisio, Nora D’Antuono.



Il filo conduttore dell'iniziativa sarà legato alla conoscenza, alla valorizzazione, all'attualizzazione e alla riscoperta della storia, della cultura e dell’identità storica del territorio.

Il sito archeologico del Tempio Italico ha presenze e significati unici e specifici. Forze, forme che ci hanno sollecitato a metterci in relazione con la storia più profonda della antica città per raccogliere, documentare, ascoltare, e tramite il teatro mettere in forma queste sollecitazioni in  modo provare a ritrovare quel contatto perduto col paesaggio e con una cultura strettamente connessa alla nostra.

Realizzeremo, dunque, uno spettacolo che sarà al centro della visita animata al sito, che avrà un carattere multiforme e originale come uno straordinario campo sperimentale di archeologia e teatro aperto per immergere i visitatori dentro una campagna di scavi archeologici, facendoli entrare in contatto con il mito, la natura e la storia di un’antica città abruzzese artefice di una forma di turismo rispettoso della natura che favorisce la socializzazione e coinvolge gli spettatori e gli studenti.

Un viaggio, un itinerario costruito per favorire la conoscenza del nostro territorio e delle sue ricchezze, e dal desiderio di far appassionare i ragazzi, attraverso il divertimento, alla storia dell’Abruzzo.

4 agosto ore 19,00

Area Archeologica Tempio Italico

LA MERENDA DI GIOVE

Merenda a cura di Caterina Palmucci cucina biologica con prodotti locali e del commercio equo e solidale. In collaborazione con il Ristorante Buonvento Sulmona.

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6 agosto ore 21,00

Centro storico

Piazza degli archi

“LA BELLA ADDORMENTATA”



con Flavia Valoppi e Alessio Tessitore

realizzazione scenografica Fabrizio Paluzzi

oggetti di scena Wally e Lara Di Luzio per Arteate

drammaturgia Mario Fracassi, Flavia Valoppi, Alessio Tessitore

regia Mario Fracassi

Tutti gli abitanti del castello attendono con ansia la notizia…ognuno  si pronuncia sul rimedio che il Re e la Regina devono adottare: cuochi, dottori, maniscalchi, dame, ladri e finalmente la fata buona che compie la magia: nasce la tanto attesa principessina.

Per celebrare il battesimo, il Re e la Regina invitano tutte le fate del regno affinché le facciano da madrina. Ognuna dona qualcosa alla neonata: la bellezza, la saggezza, il talento musicale. Ma sopraggiunge una fata cattiva, non invitata alla festa che, per vendicarsi dell'onta, dona alla bambina una maledizione:  “La figlia del re si pungerà con un fuso e cadrà a terra morta”. Per fortuna un’ultima fata riuscirà a tramutare il terribile sortilegio in un sonno lungo cent’anni e dal sogno, la principessa, verrà svegliata dal bacio di un principe.







7 agosto ore 21,00

Centro storico

“TUTTO QUEL CHE ACCADE IN UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE”

Liberamente ispirato al “Sogno di una notte di mezza estate”  di W. Shakespeare.

spettacolo itinerante di teatro

Con: Paola Anglani, Susanna Camerlengo; Amanda Pentothal D'Eliseo; Melania Di Felice, Sandra Di Camillo; Arianna Fonte, Fabio Mattei; Daniela Pallozzi; Ignazio Prignano; Laura Tiberi.

Collaborazione drammaturgica Sara Sciullo

regia: Santo Cicco e Mario Fracassi



Lo spettacolo è ideato per essere realizzato in boschi, centri storici, parchi, giardini. L’allestimento si sviluppa in una passeggiata notturna come in un gioco immaginario tra elfi, fate, amanti in fuga e commedianti improvvisati. Il fantastico, il romantico, si mescolano al comico e al parodistico in una rappresentazione fatta di continui ribaltamenti e colpi di scena, dove la magia muove il sogno del teatro. Il Sogno… nella nostra versione, è uno spettacolo scoppiettante, onirico, che gioca sulle visioni, sfuocate, ambigue, grottesche, in cuii gli attori, come nella tradizione del teatro shakespeariano, vestono più ruoli e ricreano un’atmosfera magica e surreale. La rappresentazione assumerà la forma di uno spettacolo teatrale itinerante.

Prendendo le mosse da una delle commedie di Shakespeare tra le più affini alla nostra poetica: ambientata durante la notte magica del solstizio d’estate, una notte in bilico fra realtà e immaginario, una notte visionaria, incantata, ambigua, fatata dove si intrecciano tre storie differenti, cerchiamo di immergere lo spettatore in un mondo onirico, misterioso e simbolico. Il tema del sogno, per noi, è fondamentale, e cos'è il teatro se non una macchina creatrice di sogni? Lo è sempre stato, anche avendo pochissimi mezzi a disposizione. Un allestimento che cambierà ad ogni replicare, cercando di sfruttare in modo originale lo spazio che incontreremo, fosse un muro, un recinto, una siepe o un bosco come ai tempi di Shakespeare dove gli spettacoli erano realizzati con un accenno di scenografia, pochi oggetti e per il resto si lavorerà di fantasia.

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8 agosto ore 21,00

Dal Centro storico

all’Area Archeologica del Tempio Italico
“All’ombra del Sirente - A ZONZO PER CAMPI E BOSCHETTI”

Una passeggiata poetica notturna illuminata dalle lucciole dei campi da affrontare a piedi, in bicicletta, in monopattino. Una notte suggestiva immersi fra suoni, poesie e canti partendo dal centro di Castel Di Ieri fino all’Area Archeologica del Tempio Italico. Allestimento della mostra itinerante“All’ombra del Sirente”. E a seguire lo spettacolo "IL SEGRETO DI LUCA"


Allestimento della mostra itinerante“All’ombra del Sirente”

Con: Paola Anglani, Susanna Camerlengo; Amanda Pentothal D'Eliseo; Melania Di Felice, Sandra Di Camillo; Arianna Fonte, Fabio Mattei; Daniela Pallozzi; Ignazio Prignano; Laura Tiberi.
“All’ombra del Sirente”ce ne andremo a zonzo per campi e boschetti all'interno del Comune di Castel d’Ieri in compagnia delle poesie e delle musiche della tradizione popolare abruzzese e delle immagini poetiche e suggestive di questo angolo d’Abruzzo. Un dolce vagabondare alla ricerca di scorci ispiratori per cercare di entrare in armonia con la natura. Il percorso, animato da attori e musicisti, artisti e fotografi partirà dal Centro storico di Castel d’Ieri alle 21 fino a giungere all’Area Archeologica Tempio Italico alle 22.30 dove...



8 agosto ore 22,30

Area Archeologica Tempio Italico

"IL SEGRETO DI LUCA"

Alberto Santucci e Eugenio Incarnati

Musiche eseguite dal vivo da Eugenio Incarnati

Scene e costumi della compagnia

Collaborazione drammaturgica Mario Fracassi



Luca ritornò al paese dopo quarant'anni di carcere, graziato, perché il vero omicida, in punto di morte, confessò il suo delitto. Andrea Cipriani volle conoscere questo terribile segreto, il segreto di Luca.

Andrea Cipriani voleva sapere perché, pur essendo innocente, Luca si fosse lasciato condannare a vita. Andrea ricostruì i fatti di cui Luca era stato protagonista nella notte del delitto e li collocò sullo sfondo di un matrimonio andato a monte con una ragazza che egli non amava e la passione per un'altra donna, sposata, che egli amava. Lo svolgersi ineguale d'un amore, l'ostacolo del matrimonio, il maturare d'una passione senza apparente via d'uscita, il processo, l'accettazione dell'ergastolo, la separazione dei coniugi, l'ostilità dei paesani, l'amicizia, la fedeltà, costituiscono la trama del racconto, sono gli elementi che caratterizzano lo svolgersi della vicenda dentro la quale ruotano l'abilità narrativa ed interpretativa di Alberto Santucci e Eugenio Incarnati, bravissimi a restituirci le emozioni di una storia emblematica all'interno di uno spazio scenico scarno, ma carico di energia.



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10 agosto ore 21,00

Centro storico

Piazza degli archi

“La Favola dell’Asino d’Oro”

Molto liberamente ispirato alle Metamorfosi - L’asino d’oro - di Apuleio

Con Francesco Sportelli, Alessia Tabacco e Mario Fracassi

Musiche e canzoni originali di Francesco Sportelli

Scene di Marco De Foglio

Maschere Wally Di Luzio

Costumi e oggetti Antonella Di Camillo

Ideazione e Regia Mario Fracassi



Nel nostro spettacolo al centro dell'attenzione è Lucio, giovane ragazzo pugliese che decide di intraprendere, insieme al suo amico non vedente, un viaggio impegnativo che lo porterà dapprima nel Lazio e poi nella realtà magico atavica della Marsica abruzzese, negli scenari epici caratterizzati dalla presenza della dea Angizia che, solo a nominarla, evoca pensieri di magia e stupore. È così che Lucio comincia a notare cose strane: sassi, statue che si muovono e acqua colorata che esce dalle fontane! Nella terra dove c'è il mare della Marsica, Lucio incontra Fiammetta che lo incanta, lo avvolge, lo spinge ad aprirsi e a raccontare la sua storia...

"Ti diranno che ti devi accontentare......

Si vergogneranno di te....

Ma tu..... Ma tu...."

Tutto cambia in continuazione, tutto diventa, tutto e tutti cercano il proprio compimento e gli uomini possono andare da tutte le parti se cambiano sogni, se sono capaci di immaginare, di osservare la realtà da punti di vista diversi, se non si fossilizzano su un'idea condizionante.  E se non ci si riesce da soli… ci sono gli attori che "recitano la verità. Certo è che bisogna vivere e interpretare il quotidiano con un pizzico di aleatorietà, di ironia, di plasticità perché chi pretende di conoscere già tutto non potrà mai cambiare un sogno. L'uomo tende alla felicità ed è in uno stato di continua ricerca e di continua tensione: il paradiso non è mai dove siamo noi, è sempre vicino, è sempre accanto, ci separa da esso una parete. Forse non è così difficile abbatterla. Si tratta, dunque, di uno spettacolo che viaggia a due dimensioni e che è adatto a tutto il pubblico, secondo il livello di significati che viene colto. I testi da cui lo spettacolo è stato liberamente tratto testimoniano la validità delle scelte compiute in senso contenutistico: si tratta, in primis, de "L'asino d'oro" di Apuleio, arricchito da riflessioni e considerazioni tratte da brani di Elsa Morante, Pierpaolo Pasolini, Roberto Piumini, Erri De Luca. (Fabiana Iacovitti)

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11 agosto ore 18,00

Area Archeologica Tempio Italico

IL RITORNO DI GIOVE

Un secondo spettacolo – laboratorio itinerante all’interno dell’Area Archeologica Tempio Italico

Una compagnia di archeologi, attori, musicisti condurrà un gruppo di spettatori all’interno di un viaggio storico, scientifico e poetico alla scoperta delle storiche vestigia del Tempio Italico.



Con Mario Fracassi, Giampiero Lolli, Natascia Pietrangeli, Francesco Sportelli,

Alessia Tabacco, Nora D’Antuono

Esiste uno spazio in cui l’umano incontra il divino, traccia le stesse orme, attraversa lo stesso essere nel tempo. È il luogo in cui la storia smette di essere concatenazione di accadimenti reali e diviene terra di confine, area di frontiera tra reale e ideale. Qui, in questa zona inesplorata e misteriosa, si incunea il mito, il sussurro che l’uomo rivolge a un dio che non vede e non tocca e che vorrebbe stringere con i suoi racconti in un tiro di fiato. Il mito salda l’uomo al passato, lo incatena alla roccia del tempo, eppure lo spinge in avanti, lo proietta verso l’oltre, al di là della realtà materiale e tangibile. Il teatro esplora la condizione umana, diventando coscienza critica sulle condizioni del mondo, dando forma alla tensione verso il futuro, alle speranze e progettualità sociali del gruppo.

Con lo spettacolo creeremo un meraviglioso clima di gioco dal sapore antico che prenderà vita da una dimensione di fiaba e si svilupperà e si articolerà lungo un percorso animato da mille personaggi che, interagendo con il pubblico, condurrà gli spettatori lungo un coinvolgente e divertente viaggio nella storia.

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11 agosto ore 20,30

Centro storico

Piazza degli archi

Accoglienza conviviale a cura di Caterina Palmucci e Annalisa Cantelmi.

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11 agosto ore 21,00

Centro storico

Piazza degli archi

La ballata del coraggio (La favola di Celestino)

Con Roberto Mascioletti

Regia musiche e drammaturgia di Eugenio Incarnati

Pupazzi e burattini di Marcello Salvatore e Roberta Bucci

Con il pretesto di riferire un fatto stravagante ed assurdo benché vero, il trafugamento ripetuto e perpetrato nei secoli delle spoglie di Papa Celestino V, si racconta una favola per tutti. Celestino, si sa, da vivo non amava la vita comoda…Il fatto strano è che non ha mai riposato troppo nemmeno da morto: fu seppellito, poi riesumato, spostato, portato e riportato di qua e di là… Che sia lui che di tanto in tanto vuole alzarsi e andare in giro perché ha ancora qualcosa da fare? E una storia che, aquilana ed abruzzese quanto poche altre, assurge ad una dimensione epica che travalica ogni confine, anche quello tra la vita e la morte.