L'obiettivo di questo processo è la costituzione di una destinazione turistica locale, un insieme di tutte le attrattive che un territorio può fornire, elementi in grado di esercitare un interesse di tipo turistico, le strutture turistiche per il tempo libero, le infrastrutture in generale e i servizi ausiliari resi fruibili dalle organizzazioni locali.Tale programma prevede di rafforzare la competitività del sistema turistico regionale, attivando progetti di eccellenza orientati al miglioramento dell’offerta integrata che aggreghino per identità
prodotti e contesti territorialmente omogenei. Si tratta di creare un consorzio, espressione di tutte le forze attive del territorio, che sviluppi la sua capacità di offrire servizi turistici, accoglienza di qualità, garanzia e assistenza al consumatore/turista.E' in realtà un'agenzia che deve occuparsi in maniera professionale dell'organizzazione per il turismo in un territorio definito."A trainare questa DMC, questa compagnia di destinazione, devono essere obbligatoriamente, secondo il bando, gli operatori più grandi, gli operatori turistici per eccellenza cioè gli albergatori" ha spiegato Carlo Rossi."A comporre il consorzio devono essere minimo 16 albergatori su 40 operatori, dislocati su 10 comuni di cui 6 devono essere contigui" ha continuato Rossi."Noi riteniamo che per stare insieme e per fare un buon pacchetto che possa essere appetibile per il turista, che si possa integrare anche con le altre compagnie che stanno sorgendo nella regione, ci debbano essere anche gli operatori più piccoli, dalla ristorazione, alle produzioni tipiche locali che a Sulmona non mancano, agli