SULMONA - Il Psi abruzzese scende in campo rivendicando il tracciato alternativo per il metanodotto. "Il Consiglio regionale dell’Umbria pone un definitivo e drastico no alla realizzazione del metanodotto nel tratto Sulmona – Foligono, chiedendo che venga ridisegnato un tracciato su corridoi esistenti piu’ consoni della dorsale appenninica". E' quanto sottolinea Massimo Carugno, segretario regionale del partito socialista, il quale fa riferimento all'odg proposto dal suo collega Silvano Rometti, assessore all'ambiente della Regione
Umbria. "Nel documento, ampio e articolato" spiega Carugno "ha voluto citare espressamente anche la centrale di compressione prevista a Sulmona e il suo elevato rischio sismico, ha recepito e fatto propria una lunga serie di osservazioni e richieste che gli sono state avanzate da questa Segreteria regionale, in occasione delle riunioni del Tavolo del Centro Italia del Psi. Tale tavolo, al quale partecipano i Segretari regionali e gli assessori e consiglieri regionali di Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise, è deputato a coordinare iniziative di interesse interregionale che possano essere realizzate in sinergia tra amministratori regionali di piu’ regioni. Uno degli argomenti che la Segreteria regionale Abruzzese ha portato su tale tavolo è proprio la questione del metanodotto e, grazie alla collaborazione con Rometti e con i vertici regionali Umbri, si è riusciti a realizzare questo importante risultato
Il fermo no della Regione Umbra, proposto e voluto dalla rappresentanza Socialista" conclude Carugno "è cosa ben diversa rispetto alle incertezze, la inazione e le lacunosità della Regione Abruzzo".