conferenza stampa questa mattina nella sede Cgil |
SULMONA - Situazione occupazionale in Valle Peligna sempre più drammatica, i sindacalisti dell Cgil Umberto Trasatti, Damiano Verrocchi e Rita Candeloro sollecitano la Regione a premere l'acceleratore sull'erogazione dei 16 milioni relativi ai fondi Fas. I dati parlano da soli. Sono 10.527 i disoccupati e ex lavoratori in mobilità, su una popolazione pari a 53.000 abitanti. "A questo dato bisogna aggiungere le ore di cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in
deroga" spiegano i sindacati "Se consideriamo che mediamente la popolazione oltre i 65 anni è il 21% e quella fino a 14 anni è del 12% ( secondo i dati Fforniti dal Cresa nel 2011 ) la popolazione attiva è in numero di 35.510 (da 15 a 64 anni ). Pertanto le persone disoccupate o in mobilità sono pari al 30% della popolazione attiva. Inoltre l'indice demografico attesta che Sulmona e la Valle Peligna stanno perdendo residenti ed è l'unico territorio della Regione Abruzzo che ha un evidente calo demografico.Allarmante è l'indicatore dell'emigrazione giovanile, che và fuori regione. Se il dato di inattività dei giovani laureati in Abruzzo è al 19%, in Valle Peligna esso si attesta quasi al 60%". Tornano a ribadire i sindacati l'importanza di un eventuale ingresso nell'Automotive della Magneti Marelli, dell'istituzione di un distretto turistico culturale, di un polo logistico farmaceutico, di una filiera corta per la raccolta differenziata. Tra le proposte anche il sostegno alle piccole e medie imprese con una parte dei fondi Fas per migliorare l'accesso al credito. Ecco, quindi, che spronano la Regione a rispettare il crono programma per l'assegnazione dei Fas, di cui era prevista l'ultimazione nel febbraio 2013, ma che attualmente è ancora al palo e, a detta loro, "senza giustificazioni fornite". I sindacati hanno ricordato anche il programma "Presto" Pacchetto Regionale per il Sostegno al tessuto Produttivo e all'Occupazione, che si articola in tre distinte aree con tempistiche differenti, ma tutte organiche a sostegno e al rilancio del sistema produttivo regionale." Le risorse ci sono e non possimo piu' accettare ritardi" ha affermato Rita Candeloro segretaria regionale della Cgil. "I soldi bisogna darli alla Valle Peligna definendo la fase e le modalità entro dicembre, non possiamo accettare ulteriori colpevoli ritardi" ha concluso. Trasatti ha ricordato che nel periodo pre crisi erano circa 850 mila le ore di cassa integrazione, salite, invece, a 5 milioni e mezzo e "nel breve periodo, dopo le nuove crisi della Micron e della Sixty, saliranno a 7 milioni" sostiene Trasatti e rimarca come " oltre ai 16 milioni di fondi FAS per la valle peligna ci sono disponibili ulteriori 33 milioni solo per l'Automotive a cui la Magneti Marelli di Sulmona potrà attingere".