SULMONA - Astensione ad oltranza dalle udienze, come forma di protesta. E' quanto propongono gli avvocati di Sulmona sul piede di guerra a difesa del tribunale. La partita non è persa, anzi comincia adesso. E' la frase che sprona a mantener vive le speranze e che ha riecheggiato più volte nell'assemblea che si è svolta nel palazzo di Giustizia di piazza Capograssi a Sulmona questa mattina. "Siamo in un momento difficile e drammatico, ma portiamo avanti l'impegno" ha detto ai nostri microfoni il presidente dell'Ordine forense
sulmonese, Gabriele Tedeschi annunciando dunque la proposta migliore tra quelle presentate oggi in aula, come le dimissioni in blocco degli iscritti all'elenco dei difensori d'ufficio. "Porteremo a Roma la decisione di astenerci dalla udienze ad oltranza, per concertare con i 31 tribunali minori. Secondo noi è l'unico modo per mettere in risalto il gravissimo attentato alla costituzione con il decreto di soppressione dei tribunale" ribadisce Tedeschi, spiegando poi che prosegue la raccolta firme fino al 31 ottobre prossimo, per raggiungere le 50 mila necessarie (al momento se ne contano qui oltre due mila). Non sono piaciute, invece, le altre ipotesi avanzate come le dimissioni del Consiglio dell'Ordine e l'istituzione di un comitato per portare avanti una serie di iniziative.