che prevede nuove forme organizzative competitive di offerta turistica, in cui gioca un ruolo primario
l' imprenditoria locale per la promozione di un progetto territoriale e tematico di lungo periodo, è quanto spiegato dall'assessore di fronte a una platea composta anche da politici e amministratori del centro Abruzzo, come i primi cittadini di Bugnara, Giuseppe Lo Stracco, e di Raiano, Marco Moca, dagli assessori del Comune di Sulmona, Cirillo e Fusco, dal Presidente di Confindustria Fabio Spinosa Pingue, il quale ha sollecitato Di Dalmazio nel considerare i fondi Fas per Valle Peligna al fine di destinarne una parte al settore turistico, in virtù delle nuove strutture organizzative e progettuali che l’assessore sta prevedendo per il potenziamento del sistema turistico locale. Dal canto loro i protagonisti di Fabbricacultura si sono detti pronti a darsi da fare per riorganizzare il sistema turistico abruzzese, a “fare rete” e a creare gli organismi territoriali di elevata professionalità progettuale che il nuovo schema regionale prevede.
"Questo è un territorio che sta rispondendo benissimo, come manifestazione di interesse e comprensione di questa nuova logica e se il buon giorno si vede dal mattino sarà protagonista di questa nuova fase di sviluppo" ha affermato Di Dalmazio, spiegando che non si tratta più di uno "spendi e spandi", ma c'è un' inversione culturale in cui la Regione programmerà a partire dagli operatori turistici. L'assessore ha ricordato l'incontro che si è svolto lo scorso mese a palazzo Sardi, partecipato e di grande interesse. "Credo che ci siano tutti i presupposti affinchè questa zona reciti un ruolo da protagonista". ha commentato "Dobbiamo rafforzare la marca Abruzzo all'interno della marca italia ed è quello che stiamo facendo in Regione. Ci sono territori che hanno specificità. Non bastano le risorse culturali paesaggistiche, ma occorre che vi siano anche servizi di qualità e capire quali sono i punti di forza e quali di debolezza per agire di conseguenza e individuare i mercati".


Ha sottolineato Anna Berghella, presidente di Fabbricacultura che i soci stanno portando avanti questo tipo di discorso, "cercando di sostenere e valorizzare tutto cio che abbiamo nel nostro territorio dal tema dell'Amore con i Confetti d'Ovido e i temi della cultura edell'enogastronomia, portando una comunanza di intenti e cercando di realizzare una rete tra tutti gli operatori"


Ha sottolineato Anna Berghella, presidente di Fabbricacultura che i soci stanno portando avanti questo tipo di discorso, "cercando di sostenere e valorizzare tutto cio che abbiamo nel nostro territorio dal tema dell'Amore con i Confetti d'Ovido e i temi della cultura edell'enogastronomia, portando una comunanza di intenti e cercando di realizzare una rete tra tutti gli operatori"
