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venerdì 6 luglio 2012

SINDACATI SULMONESI "NO A PIATTAFORMA RIFIUTI INDUSTRIALI"


SULMONA - Il futuro del territorio non passa per i rifiuti. Insorgono i sindacati peligni e replicano al sindaco di Sulmona all'indomani della notizia apparsa su il Tempo in cui il primo cittadino annunciava l'utilizzo dei Fonmdi Fas anche per la piattaforma dei rifiuti industriali a Sulmona. "Se corrisponde al vero, Cgil-Cisl-Uil si dichiarano assolutamente contrari, esterrefatti e sconcertati" tuonano Verrocchi, De Panfilis e Commito, che con forza, dicono no alla piattaforma "perché è inopportuna per le vocazioni del territorio e perché non crea occupazione, essendo impianti
tecnologicamente  avanzati che utilizzano pochissime maestranze". Premono i tre sindacati sulle  proposte discuesse nei mesi scorsi circa l’utilizzo del Fas per Valle Peligna  finalizzati "all’inserimento della Magneti Marelli nel
Campus Automotive regionale, al completamento dell’Abbazia Celestiniana con il distretto turistico-culturale, accesso al credito per le piccole e medie imprese del territorio, polo logistico del farmaco, messa in sicurezza anti-sismica del centro storico di Sulmona e degli altri centri del comprensorio. "Solo così" scrivono nella nota congiunta "si potranno creare le condizioni per ridare slancio e sviluppo al nostro territorio".
"Nei mesi scorsi, tutti gli attori del territorio hanno lavorato ad un progetto per l’utilizzo dei 17 milioni di Fas per la Valle Peligna, lavoro coordinato da Abruzzo Sviluppo che così conclude l’analisi territoriale" spiegano "Nel territorio peligno emerge il quadro di una realtà che necessita di interventi strategici in particolare rivolti a rilanciare le politiche industriali facendo leva sull’innovazione, a tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale, storico e monumentale, a potenziare il patrimonio infrastrutturale esistente, a qualificare l’offerta del territorio, soprattutto in chiave turistica”. Cosa c’entra la piattaforma di rifiuti industriali con questa analisi territoriale? Se le affermazioni del sindaco Federico corrispondono al vero , significa che sono stati stravolti l’orientamento e le proposte degli attori del territorio che sono in attesa della riunione definitiva che Abruzzo sviluppo deve convocare al più presto.
Perché Abruzzo Sviluppo non convoca la riunione? Perché non si conosce il lavoro della 5^ Commissione del comune di Sulmona, presieduta da Cristian La Civita,  che ha ascoltato tutti i soggetti interessati? Dov’è la partecipazione democratica alle scelte del territorio? Di chi sono le responsabilità? Come fa il sindaco Federico a dire che <La piattaforma che prevediamo non contempla la raccolta di rifiuti pericolosi, ma soltanto di rifiuti particolari tipo quelli dell’elettronica?>". Secondo i tre sindacalisti "i rifiuti elettronici sono tra i più inquinanti e pericolosi per l’uomo e per l’ambiente essendo costituiti da materiali  difficili da trattare come Cfc, cadmio, mercurio e altri. Ricadono in questi rifiuti, per esempio, computer, elettrodomestici, condizionatori, luci, televisori, frigoriferi, batterie per auto, contenitori di vernici, stampanti".