CASTELVECCHIO SUBEQUO - Ancora una volta un grosso masso si è staccato dalla montagna ed è caduto sulla carreggiata della statale 5, teatro già in passato di simili eventi. E' quanto accaduto ieri alle 13.30 circa, prima dell'imbocco della galleria in direzione Raiano. "Fortunatamente anche in questa occasione nessun danno si è verificato a persone o cose" commenta Berardino Musti, Presidente Comitato Pro Valle Subequana che torna ad accendere i riflettori sulla necessità di interventi di messa in sicurezza in tempi stretti.
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Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Raiano, di Castelvecchio Subequo, archietti e ingegneri rappresentanti dell'Anas, il Presidente della Comunità Montana Sirentina, Luigi Fasciani, il sindaco di Castelvecchio Subequo, Pietro Salutari, i vigili e un rappresentante del comune di Raiano. Nel frattempo la viabilità è stata regolata a senso unico alternato e l’Anas ha fatto subito intervenire una ditta di Pescara, SIPA Srl, specializzata nell’operare su pendii rocciosi. Dopo che la strada è stata bonificata, sono stati rimossi i massi instabili a potenziale rischio di caduta. "Indipendentemente da questo evento" sottolinea Musti "a giorni dovremmo venire a conoscenza di quali opere saranno realizzate per la sicurezza del tratto viario Gole di San Venanzio, ormai interessato da molteplici eventi di caduta massi.
Con il Presidente della Comunità Montana Sirentina e il sindaco di Castelvecchio Subequo, nel luogo dell’evento, abbiamo parlato di come l’Anas stia affrontando il problema viario delle Gole di San Venanzio con serietà, ma nello stesso tempo non ha risorse sufficienti per una definitiva messa in sicurezza di tutto il tratto viario che va dal km 161+00 al km 167+100. IL presidente Fasciani e il primo cittadino Salutari hanno ritenuto opportuno coinvolgere l’assessore alla viabilità - sicurezza stradale regionale GiandonatoMorra, affinchè reperisca i fondi necessari occorrenti per coprire l’intero importo per l’attuazione di tutto il progetto esecutivo. Solo attuando tutte le opere progettate si potràgarantire una netta riduzione del pericolo e risolvere tutte le criticità della strada delle Gole di San Venanzio, dal primo all’ultimo chilometro. Credo che" conclude Musti "sia un sacrosanto diritto di tutta la comunità subequana la salvaguardia della propria incolumità"