sulla base di alcune considerazioni che precisa in una nota congiunta. "Il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato avvio alla procedura per l’indizione della Conferenza dei servizi, propedeutica per l’autorizzazione finale della centrale di compressione SNAM, in località Case Pente. Tale procedura è in totale contrasto con l’iter seguito fino all’emanazione dei due decreti, di pubblica utilità e di compatibilità ambientale, i quali fanno riferimento all’opera unitaria denominata “Metanodotto Sulmona - Foligno e Centrale di compressione SNAM, che, pertanto non esiste un’opera denominata “Centrale di compressione” separata dal metanodotto Sulmona - Foligno. Se si intende procedere ad autorizzare una centrale di compressione indipendente dal Metanodotto e addirittura con una nuova finalità (pozzi di San Salvo) va ripresentato un nuovo progetto e ripetuto l’iter autorizzativo. La competenza per l’autorizzazione della sola centrale di compressione è della Regione e non del Ministero. Non è stato ancora effettuato l’anno di monitoraggio della qualità dell’aria nel territorio in cui dovrebbe essere realizzata la centrale, monitoraggio prescritto dalla Commissione VIA nazional. La collocazione della centrale in località Case Pente non è compatibile con le previsioni del PRG del Comune di Sulmona, né con il Piano Regionale per la tutela della qualità dell’aria il quale prescrive che nuovi impianti con emissioni in atmosfera devono essere collocati in aree attrezzate per insediamenti industriali".
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venerdì 1 giugno 2012
SNAM, OPPOSIZIONE CHIEDE CONSIGLIO COMUNALE STRAODINARIO
sulla base di alcune considerazioni che precisa in una nota congiunta. "Il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato avvio alla procedura per l’indizione della Conferenza dei servizi, propedeutica per l’autorizzazione finale della centrale di compressione SNAM, in località Case Pente. Tale procedura è in totale contrasto con l’iter seguito fino all’emanazione dei due decreti, di pubblica utilità e di compatibilità ambientale, i quali fanno riferimento all’opera unitaria denominata “Metanodotto Sulmona - Foligno e Centrale di compressione SNAM, che, pertanto non esiste un’opera denominata “Centrale di compressione” separata dal metanodotto Sulmona - Foligno. Se si intende procedere ad autorizzare una centrale di compressione indipendente dal Metanodotto e addirittura con una nuova finalità (pozzi di San Salvo) va ripresentato un nuovo progetto e ripetuto l’iter autorizzativo. La competenza per l’autorizzazione della sola centrale di compressione è della Regione e non del Ministero. Non è stato ancora effettuato l’anno di monitoraggio della qualità dell’aria nel territorio in cui dovrebbe essere realizzata la centrale, monitoraggio prescritto dalla Commissione VIA nazional. La collocazione della centrale in località Case Pente non è compatibile con le previsioni del PRG del Comune di Sulmona, né con il Piano Regionale per la tutela della qualità dell’aria il quale prescrive che nuovi impianti con emissioni in atmosfera devono essere collocati in aree attrezzate per insediamenti industriali".