ricorda Lattanzio - questa sostanza
veniva utilizzata solo in caso di interventi di riparazione o dopo la rilevazione di parametri sballati mentre oggi sembra che il cloro venga immesso quasi a scopo preventivo. Personalmente non ritengo che sia una pratica da proseguire, considerato che si tratta di acqua oligominerale sorgiva". Lattanzio ha gia' inviato una interrogazione al sindaco per sollevare la questione e chiedere al Comune di prestare attenzione a questo aspetto. "E' opportuno, per fugare ogni dubbio, eseguire subito delle analisi per capire se e' indispensabile introdurre il cloro o se, invece, trattandosi di acqua pura, questa operazione puo' essere interrotta". Lattanzio commenta che "non si tratta di una questione di poco conto: l'acqua che sgorga dai rubinetti e' maleodorante e imbevibile, contrariamente a prima, e questo non fa sicuramente bene all'immagine del territorio, costruita negli anni anche grazie agli allevamenti di trote della zona e al noto stabilimento di acqua minerale. Bisogna andare a fondo della vicenda e capire se, eventualmente, si possono seguire sistemi diversi. Magari sono piu' costosi ma sicuramente preferibili al cloro" - dice ancora. Lattanzio sta anche riflettendo sulla possibilita' di "presentare un esposto alle autorita' competenti".
