ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Scontro tra auto, tre giovani morti nel Casertano - "Attacco israeliano a Nouseirat", l'ospedale di Gaza: venti morti- Famiglia vigilessa uccisa, fino in fondo per giustizia - Ex vigilessa uccisa, il Gip dispone il carcere per l'indagato - Energia: Assoutenti, "flop mercato libero, bollette più care"-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Rogo nella Pineta Dannunziana di Pescara, vigili in azione- A24-A25: Tribunale Sulmona assolve 3 dirigenti di Strada Parchi - Strage Limmari, ancora attesa per l'iter dei risarcimenti -

Sport News

# SPORT # Sulmona Futsal batte Cures 6 - 2 nell'andata della seminfinale - il Napoli in ritiro a Castel di Sangro dal 25 luglio-

IN PRIMO PIANO

ACCIANO. TUTTO PRONTO PER ACCOGLIERE I PARTECIPANTI AL PROGETTO NEO - NUOVE ESPERIENZE OSPITALI

ACCIANO - "Saranno accolti con una vera e propria festa i partecipanti al progetto NEO 2024. Ad annunciarlo l’Amministrazione comunale ...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

mercoledì 2 maggio 2012

MASTRANGIOLI "URGE UN TAVOLO PER LO SVILUPPO DELLA VALLE PELIGNA"


SULMONA - Attivare un “Tavolo per lo Sviluppo della Valle Peligna”, analogo a quello costituito a livello regionale, con le organizzazioni datoriali, a partire da Confindustria, dai sindacati,  dai rappresentanti istituzionali eletti nel territorio peligno ai vari livelli, dalla Comunità Montana, da alcuni sindaci in rappresentanza di tutti i Comuni, dal GAL Abruzzo Italico Alto Sangro e altri portatori di interessi generali. E' quanto propone il capogruppo Pd in Provinciaq dell'Aquila, Enio Mastrangioli, sottolineando il silenzio assordante nel territorio di casa nostra rispetto a discussioni che si sono aperte a livello provinciale e regionale. "Soggetti
rappresentativi che unitariamente e mossi dall’unico desiderio di difendere gli interessi e le prospettive della Valle Peligna, stiano insieme all’interno di un organismo stabile,
permanente e formalmente riconosciuto. Per delineare non solo indicazioni, unitamente ad Abruzzo Sviluppo, per il più ottimale utilizzo dei 16 milioni del FAS Valle Peligna, ma anche e principalmente per costruire una strategia complessiva e integrata di sviluppo territoriale" precisa Mastrangioli, spiegando che si tratta di "un progetto strategico necessario e utile per partecipare nelle altre sedi o tavoli di natura sovra territoriale, affinché la nostra area non sia esclusa da interventi e progettualità di più ampio spessore per le infrastrutture materiali e immateriali di cui hanno bisogno le nostre imprese e le pubbliche amministrazioni.
Occorre, pertanto, oggi più che mai, che la Valle Peligna, a partire innanzitutto da chi ha responsabilità dirette ai diversi livelli di Governo, faccia sentire maggiormente la propria voce per evitare che il declino in atto diventi inarrestabile".
"L’Indagine semestrale sull’industria abruzzese presentata da Confindustria Abruzzo nei giorni scorsi e le tendenze occupazionali per i prossimi mesi previste dalle OOOSS Regionali, disegnano delle prospettive future per la nostra Regione sulle quali è opportuno aprire una discussione e approfondimento, in particolare in Valle Peligna.
Questo in ragione del fatto che le previsioni per l’economia abruzzese non sono per nulla rosee come, in particolare, si evince dall’Indagine di Confindustria sulle previsioni che si riferiscono ai prossimi sei mesi sull’andamento dei principali indicatori produttivi e commerciali.
I dati, relativi al 2° semestre 2011 e quelli tendenziali relativi al 1° semestre 2012, mostrano un quadro economico e produttivo in difficoltà, poco propenso ad effettuare nuovi investimenti con i riflessi facilmente immaginabili sugli attuali livelli occupazionali già in forte sofferenza, maggiormente nella provincia aquilana.
Dai dati, infatti, forniti dai Centri per l’Impiego, emerge che nel 2011 il tasso di disoccupazione generale dal 7,0% del 2010 è passato all’8,3%, con particolare aggravamento di quello femminile passato dal 7,1% all’11,1%.
Rispetto a queste tendenze non positive dell’economia forte dovrebbe esser l’allarme in Valle Peligna, già considerata area di crisi e oggetto di tanti impegni finalizzati a dare una risposta alle problematiche sollevate in diverse occasioni vertenziali. Si citano ad esempio il Protocollo d’Intesa del febbraio 2008 e la Delibera di Giunta Regionale n. 162 del 7 marzo 2011.
Purtuttavia nulla di concreto si è mosso fino ad oggi, assordante è il silenzio zonale di queste settimane rispetto ad una discussione a carattere strategico che si è aperta in ambito provinciale e regionale.
Si pensi al Progetto OCSE discusso all’Aquila alla presenza del Ministro Barca, al confronto in seno al Tavolo del Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo, ai Piani di ricostruzione e Sviluppo che si stanno costruendo tra i Comuni del cratere facenti parte degli “Ambiti Omogenei” istituiti a seguito dell’emanazione delle “Linee di indirizzo strategico per la ripianificazione del territorio” da parte del Commissario per la Ricostruzione. Ambiti dai quali siamo stati ingiustamente e colpevolmente esclusi, nonostante l’impegno di Fontana e di Chiodi a rivedere le scelte effettuate. A fronte di uno scenario simile, di prospettive così impegnative per il prossimo futuro, riteniamo che la Valle Peligna possa e debba svolgere un ruolo più attivo e propositivo, uscendo da un dibattito asfittico, localistico e legato a vicende e personalismi anacronistici. Vicende che danno l’impressione di una classe dirigente complessiva, è una nostra impressione, forse non del tutto consapevole della gravità del momento che attraversiamo e che non si può accontentare di una discussione sul solo utilizzo dei 16 milioni dei fondi FAS per la Valle Peligna, mentre ad altri livelli sono più ampie le risorse previste per investimenti strategici ed infrastrutturali ritenuti essenziali per riavviare una effettiva nuova fase di  sviluppo territoriale".