
SULMONA - Premiare gli studenti che si sono distinti per la solidarietà, la generosità e l’impegno profuso a favore del prossimo. E' questo il senso del conferimento ai giovani delle borse di studio intitolate alla memoria di Roberto Cicerone, personaggio simbolo della resistenza umanitaria in Valle Peligna, messe a disposizione dagli eredi. La cerimonia di consegna dei premi si è svolta lo scorso 2 maggio nell'aula magna del liceo Scientifico Fermi di Sulmona, decretando così la chiusura della dodicesima edizione del Freedom Trail, il sentiero della libertà a cui hanno partecipato in oltre 700
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Primo premio conferito a Martina Giraudo, studentessa del Liceo Classico di Cuneo, premiata per la
generosità e lo spirito di sacrificio che la hanno contraddistinta fornendo aiuto a sua sorella. A ritirare il premio, per lei, una studentessa sulmonese. Al secondo posto ex aequo si sono classificati Jenny Federico e Antonio De Capite Mancini.
A premiare gli studenti, spiegando l'importanza della manifestazione e ad onorare la figura di Cicerone, Mario Setta, Adelaide Strizzi, responsabile dell'organizzazione del Sentiero della Libertà, il colonnello Bens militare dell'ambasciata inglese a Roma, Luciano Marinucci, vicepresidente del Consiglio comunale e Lea Cicerone, figlia di Roberto.
Momento toccante, poi, la consegna di una targa ricordo e di una moneta britannica da 5 sterline coniata per il Giubileo di Diamentante della Regina Elisabetta, alla memoria di un insegnante d'inglese del Fermi, Rosalba Borri, a un anno dalla sua scomparsa, impegnata da sempre nel Freddom Trail nello staff organizzatore. "come dovere morale e forma di ringraziamento. A ricevere i riconoscimenti un'amica, Franca Del Monaco.

Un resoconto sull'edizione 2012 del sentiero della Libertà è stato tracciato dall'instancabile Adelaide Strizzi, la quale ha affermato che, all'indomani della marcia quest'anno risparmiata dal maltempo, sono state tantissime le mail arrivate dai partecipanti che esprimevano plauso ed elogi per la bella esperienza. "Mi sono commossa" ha detto "sono messaggi significativi perchè vuole dire che il sentiero è ben organizzato". L'insegnante non ha risparmiato i complimenti per i suoi ragazzi che nel punto più suggestivo, al Guado di Coccia, sulla Majella, dove nel 43 fu scritta una delle più significative pagine di eroismo della guerra di liberazione, hanno lasciato che a dominare fosse il silenzio e la riflessione.
