"Il risultato elettorale della Lista “Vivere Pratola”, per la sua consistenza e per la sua nettezza, è stato così straordinario da poter essere considerato certamente di portata storica rispetto alle passate competizioni amministrative locali" scrive in incipit di nota Di Loreto. "Grande e generoso, infatti, è stato il consenso personale nei
confronti del Sindaco uscente Antonio De Crescentiis, positivo è stato il giudizio nei confronti della passata Amministrazione come stanno a dimostrare i consensi personali ottenuti dagli Assessori e consiglieri uscenti, forte è stato il consenso alla nuova Lista rinnovata per metà, con un particolare successo riscosso dai giovani. E’ stato premiato" continua nella nota "un Progetto politico-amministrativo, una Coalizione elettorale, che ha saputo unire diversi e radicati pluralismi ideali e valoriali, con alla base figure indipendenti e rappresentanti di tutte le forze principali del centro-sinistra locale seppur in una dimensione civica. Un Progetto amministrativo e una Coalizione che come princìpi ispiratori e valori di riferimento aveva ed ha quelli della solidarietà, dell’equità, dell’attenzione verso i soggetti più deboli, la legalità, la trasparenza e la difesa degli interessi generali e non particolari o di gruppo della comunità pratolana. Altrettanto non si può dire del centrodestra, in particolare del PdL, maggiore sostenitore della Lista N° 3 del candidato a Sindaco Sergio Margiotta, per la pesante e cocente sconfitta subita. Una debacle di notevoli dimensioni assolutamente non edulcorabile e dal significato ancor più marcato per il massiccio e plateale sostegno ricevuto in diverse occasioni dai massimi esponenti istituzionali e politici del centrodestra provinciale, regionale e nazionale: dal Presidente della Provincia Del Corvo e Coordinatore Provinciale Verrecchia al Senatore Di Stefano e altri" prosegue Di Loreto con affondi.
"Sconfitta dal chiaro ed evidente significato locale in considerazione del particolare impegno profuso dalla Vice Presidente della Provincia Antonella Di Nino, protagonista in prima persona della campagna elettorale, quasi sostitutiva in tutte le occasioni di incontro con la cittadinanza della figura del candidato Sindaco. Una sconfitta che non è attenuabile, che non si può mascherare, utilizzando l’alibi del numero di preferenze ottenute dal candidato Antonio Di Nino, fratello della Vice Presidente, sul quale sono stati fatti convogliare i consensi a discapito degli altri candidati della lista, ridotti così ad un ruolo spiacevole di comprimari. Diverso, invece, il risultato dei candidati della Lista De Crescentiis che sono stati premiati quasi tutti con un altissimo numero di preferenze, segno evidente di unità, collegialità, rinnovamento, consenso e presenza tra i cittadini. Per queste ragioni" conclude il coordinatore della Lista vincitrice Roberto Di Loreto "nel raccogliere la fiducia immensa accordataci dalle cittadine e dai cittadini di Pratola, consapevoli della responsabilità che abbiamo nelle nostre mani, nei prossimi cinque anni lavoreremo con maggior entusiasmo, impegno e passione per la crescita della nostra Pratola. Nel rispetto delle regole e nell’assicurare a TUTTI ascolto ed attenzione, sempre in difesa degli interessi generali e non di quelli particolari, individuali o di gruppo". Non ci sta la Di Nino, respinge le accuse al mittente sottolineando che "la campagna elettorale è terminata, ma non si può non notare come il coordinatore della Lista Vivere Pratola, Roberto Di Loreto, viva lo stesso delirio mostrato nel mese di campagna elettorale. Non appaiono note" dichiara la vicepresidente della Provincia "le ragioni di così tanto livore nei confronti della mia persona e delle persone a me vicine, visto che gli attacchi gratuiti continuano ad essere lanciati ancora oggi. Si respingono al mittente e il tempo sarà un galantuomo e rivelerà come l'unico concorrente alla "Lista Vivere Pratola" era La Lista numero 3 "Pratola Innanzitutto, Pratola Sopratutto" tanto è vero" continua la Di Nino "oggi ci si rivolge solo nei confronti di questa lista facendo presupporre che le altre due siano state di fatto "liste amiche". Auguro pertanto" conclude "alla stessa lista di non sprecare le proprie energie e di iniziare a "lavorare" nell'interesse di TUTTI".
