ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Un'Alta Corte per giudicare i magistrati, c'è l' accordo sulla separazione delle carriere - Bombardata dai russi Kharkiv, persone sotto le macerie- Mattarella: "Salvaguardare la libertà d'espressione"- Morto un ostaggio, "il corpo portato a Gaza il 7 ottobre"- Mosca, "forze russe penetrano nelle roccaforti ucraine"-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Incendio in azienda a Francavilla al Mare, sindaco chiude scuola e nido - Provincia L'Aquila: ok rendiconto 2023, avanzo di 24 milioni - 'Maggioformativo', 29 corsi gratuiti per cittadini e imprese -

Sport News

# SPORT # Domani 4 maggio scatterà da Venaria Reale il Giro d' Italia- Calcio: il Napoli in ritiro a Castel di Sangro dal 25 luglio-

IN PRIMO PIANO

PRATOLA PELIGNA, ARRIVATA LA COMPAGNIA PENITENZIALE DI GIOIA DEI MARSI

PRATOLA VIDEO - "Si è rinnovato il pellegrinaggio dei fedeli della Madonna della Libera.Sono stati infatti molti coloro che hanno pres...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

giovedì 12 aprile 2012

PIANO REGIONALE, NESSUNA GALLERIA SOTTO IL MORRONE

L'AQUILA - Nessuna galleria da realizzare sotto il monte Morrone compare tra le infrastrutture  del Prit. E' quanto afferma l'assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra, il quale in merito alle procedure adottate per arrivare all'approvazione dello strumento di programmazione, sostiene che  "il Piano regionale integrato dei trasporti (Prit), che ha ottenuto l'approvazione di Valutazione di incidenza ambientale (Vinca) per le previsioni che ricadono all'interno dei Siti di interesse comunitario (Sic) e nelle Zone di protezione speciale (Zps), è frutto della condivisione e della concertazione di tutti i soggetti interessati". "L'idea che la realizzazione di interventi stradali previsti nel piano siano impattanti, deriva da una lettura parziale del Piano stesso.
Infatti il Prit - spiega l'assessore ai Trasporti -, che ricordiamo ha come obiettivi prioritari quello di migliorare la connessione delle infrastrutture esistenti con i corridoi europei e la rete principale di trasporto nazionale, ha operato innanzitutto per il rafforzamento della 'integrazione modale'. In altre parole partendo dalla constatazione che gli indicatori di sviluppo delle infrastrutture regionali, oggi mostrano in quelle stradali le migliori prestazioni, si è puntato a rafforzare le altre infrastrutture di trasporto nelle quali la Regione oggi mostra ancora la necessità di sviluppo, ovvero quella ferroviaria, quella marittima e quella aerea, nonché le cosiddette piattaforme di scambio che consentono di sviluppare l'intermodalità nel trasporto passeggeri e merci. Per queste ultime costituite da nuove fermate ferroviarie, punti di scambio tra treno ed autobus, da parcheggi di scambio tra vetture e mezzo pubblico, interporto ed autoporti, sono state indicate le necessità realizzative, di completamento e di messa in esercizio. Ciò è tanto vero che il PRIT oltre ad indicare come prioritarie le azioni su porti ed aeroporto, ha individuato nel suo complesso 49 interventi di cui 24 sono interventi di natura ferroviaria, 12 dedicati al Trasporto pubblico locale e 20 stradali. Questi ultimi interventi si concentrano principalmente sul completamento della direttrice Pedemontana Abruzzo - Marche, dell'Appennino Abruzzese, della Teramo Mare, dell'Adriatica a Nord di Pescara e nel territorio di Vasto, San Salvo e lungo la Val Pescara, avendo potuto misurare, che malgrado lo sforzo di trasferire traffici sulla ferrovia e sul marittimo, nel lungo periodo tali direttrici tenderanno alla congestione dei traffici. Quindi tra le infrastrutture stradali proposte dal Prit non compare alcuna galleria da realizzare sotto il Morrone. Va detto, altresì, che il potenziamento delle direttrici stradali interne individuate dal Prit, oltre ad avere indubbi benefici sull'economia dei territori attraversati, tende anche ad alleviare i traffici sulla costa. Quindi, gli interventi dichiarati prioritari sono stati estratti dalla pluralità tra quelli censiti e valutati in quanto programmati dal complesso delle Amministrazioni e degli Enti, ma su questi si è stata effettuata una scrematura secondo criteri di efficacia trasportistica e di sostenibilità ambientale. La convinzione della Giunta regionale è di portare quanto prima in approvazione il Prit in Consiglio regionale per poter avere a disposizione un indispensabile strumento di programmazione a sostegno dello sviluppo regionale".


CHIODI, PIANO IN CONTINUA EVOLUZIONE
"Il piano delle opere infrastrutturali e' un documento in continua evoluzione che risente anche delle rinnovate esigenze dei territori". Lo afferma il presidente della Regione, Gianni Chiodi, in merito all'Intesa generale quadro da realizzarsi con il ministero delle Infrastrutture sugli investimenti che interessano l'Abruzzo. "Del resto - spiega Chiodi - il Governo ha stabilito che gli Atti aggiuntivi da stipulare con le Regioni debbano essere articolati in due parti: la prima contenente opere che possono essere rapidamente avviate; la seconda con opere della stessa rilevanza strategica ma con uno stato progettuale meno maturo. Come Regione Abruzzo - aggiunge il Presidente - abbiamo sempre aggiornato l'Intesa generale quadro inserendo opere che rispondono alla prima indicazione, tenendo sempre presente quella che e' la programmazione generale di 6,26 miliardi di euro nella quale sono inserite opere su viabilita', ferrovie, porti, aeroporti e sistema idrico". Il questo senso, "l'ultima delibera di Giunta del mese scorso ha adeguato l'Intesa inserendo investimenti di infrastrutture gia' dotate di progettazione per 1,249 miliardi di euro di cui 207 milioni gia' nella disponibilita' dei soggetti attuatori e l'atto di Giunta e' ora al vaglio della struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture". Sul fronte delle opere infrastrutturali, dunque, la Regione Abruzzo ha presentato al ministero un piano generale che prevede opere per oltre 6 miliardi e all'interno di questa programmazione generale ha modulato gli Atti aggiuntivi con opere di pronta realizzazione. "A conferma che l'Intesa generale quadro e' uno strumento di programmazione in continua evoluzione - sottolinea sempre Chiodi - c'e' il dato che la modifica del mese scorso e' la quarta apportata da quando nel maggio del 2009 abbiamo sottoscritto l'impegno con il Governo. Ora il passaggio e' essenzialmente politico, nel senso che abbiamo avviato con il Ministro Corrado Passera un confronto che permetta di portare all'esame del Cipe il finanziamento per azioni stralcio su progetti in fase piu' avanzata"