INAUGURATA "VIA MARTIRI DI CEFALONIA DIVISIONE ACQUI"

La via che è stata intitolata ai martiri di Cefalonia

SULMONA -  "Sulmona è particolarmente legata al Battaglione Acqui, per cui intitolare una strada ai martiri di Cefalonia significa testimoniare una grandissima riconoscenza che va al di la delle parole, esiste d'ora in poi un luogo di memoria per noi, per i nostri figli ed i giovani che verranno". Con queste parole del vicesindaco, Enea di Ianni, l'amministrazione comunale di Sulmona ha tenuto a battesimo, con una  cerimonia ufficiale ieri nella Caserma Battisti, l'intitolazione di una strada sulmonese (che costeggia l'ingresso del presidio militare)  ai “ martiri di Cefalonia Divisione Aqui".
"Un atto di doverosa
riconoscenza e gratitudine verso i circa duemila militari italiani caduti in combattimento o che, nel corso di una successiva inumana rappresaglia, vennero orrendamente trucidati nella lontana isola di Cefalonia solo perchè avevano lottato". Questa la motivazione condivisa dalle massime autorità, civili militari e religiose presenti alla manifestazione. "Il comune di Sulmona ha dimostrato l'attaccamento alla Acqui" ha affermato Italo Giammarco presidente dell'associazione nazionale del fante diciassettesimo reggimento fanteria Acqui, che ha organizzato l'evento "abbiamo voluto lasciare qualcosa di tangibile con la speranza che  possa risorgere e riportare a vivere questa caserma anche se sappiamo che i problemi nell'esercito sono notevoli, ma noi non ci arrendiamo".Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto tributare una simbolica presenza con un dono di rappresentanza una Medaglia di rappresentanza e di partecipazione simbolica, per questo importante evento, come ha spiegato Giammarco, affermando poi:"Abbiamo ricevuto tantissime telefonate di persone commosse per questo evento, tra cui i familiari e mogli dei caduti". "Ancora oggi più che mai ci fanno capire quanto possa essere grande un sacrificio di un giovane quando questo è fatto nel nome di un ideale e soprattutto a tutela della libertà e della garanzia di altri cittadini" ha dichiarato Di Ianni.