di chi non lo ha sottoscritto non condividendo l'accordo sugli investimenti per lo stabilimento sulmonese di 9 milioni di euro, così come non ha ritenuto di dover condividere la certezza di ridare un nuovo contratto a tutti gli 86000 addetti del gruppo". Il 30 e 31 gennaio scorsi si sono svolte assemblee, nello stabilimento sulmonese Magneti Marelli, convocate dalle tre sigle sindacli, per illustrare il nuovo contratto di settore del gruppo Fiat. Le novità riguardano le parti economiche e normative che sono presentate da Gianluca Ficco della segreteria Nazionale della Uilm, il quale ha partecipato alle trattative. "Con la disdetta unilaterale di Fiat di tutti i contratti di I e II livello e degli accordi aziendali in essere avvenuta nel mese di Novembre 2011, si è resa necessaria l'immediata apertura di un confronto nazionale utile a ridare un nuovo contratto nazionale di I livello agli oltre 86.000 addetti del gruppo Fiat, evitando che Fiat potesse esercitare l'esercizio provvisorio in mancanza di un contratto" si legge in una nota, in cui si riferisce che la partecipazione nei vari turni delle assemblee è stata altissima. "Nel nuovo contratto del gruppo Fiat Marchionne ha riconfermato gli investimenti in Italia del progetto di "Fabbrica Italia".
