( Video dei fuochi Introdacqua)
INTRODACQUA - La tradizione popolare della festa dedicata a Sant'Antonio Abate nel centro Abruzzo viene rispettata puntualmente un po' ovunque. Sono molti i paesi nella Valle Peligna e nell'Alto Sangro che in questi giorni rinnovano i riti in omaggio al patrono degli animali domestici, una devozione legata anche a culti agrari, con il fuoco purificatore nel mezzo, nel periodo a cavallo tra inverno e primavera. Cultura e ritualità contribuiscono a marcare l'identità di un territorio. Lo scopo è quello di mantenere vivi usi e costumi della tradizione, per farsì
che l'anello di congiunzione con la modernità possa saldarsi. Anche Introdacqua ieri sera a partire dalle 19 ha celebrato la festa di Sant'Antonio. Falò accessi in diversi punti del paese. Musica, canti, balli hanno allietato la serata intorno ad alte cataste di legna che ardevano nella gelida notte.Gruppi di introdacquesi si sono radunati ognuno nel proprio rione banchettando intorno al fuoco, degustando prodotti tipici come i "renèti" (granati granturco bollito) accompagnati da salsicce e innaffiati da un bicchiere di buon vino locale e dolci tipici. Non è mancata la consueta benedizione degli animali, impartita in piazza Attilio Susi, da parte del Vescovo di Sulmona Valva Monsignor Angelo Spina. Al calar della notte i fuochi d'artificio hanno colorato il cielo regalando uno spettacolo a chiosa della manifestazione popolare dedicata a Sant'Antonio.
INTRODACQUA - La tradizione popolare della festa dedicata a Sant'Antonio Abate nel centro Abruzzo viene rispettata puntualmente un po' ovunque. Sono molti i paesi nella Valle Peligna e nell'Alto Sangro che in questi giorni rinnovano i riti in omaggio al patrono degli animali domestici, una devozione legata anche a culti agrari, con il fuoco purificatore nel mezzo, nel periodo a cavallo tra inverno e primavera. Cultura e ritualità contribuiscono a marcare l'identità di un territorio. Lo scopo è quello di mantenere vivi usi e costumi della tradizione, per farsì
che l'anello di congiunzione con la modernità possa saldarsi. Anche Introdacqua ieri sera a partire dalle 19 ha celebrato la festa di Sant'Antonio. Falò accessi in diversi punti del paese. Musica, canti, balli hanno allietato la serata intorno ad alte cataste di legna che ardevano nella gelida notte.Gruppi di introdacquesi si sono radunati ognuno nel proprio rione banchettando intorno al fuoco, degustando prodotti tipici come i "renèti" (granati granturco bollito) accompagnati da salsicce e innaffiati da un bicchiere di buon vino locale e dolci tipici. Non è mancata la consueta benedizione degli animali, impartita in piazza Attilio Susi, da parte del Vescovo di Sulmona Valva Monsignor Angelo Spina. Al calar della notte i fuochi d'artificio hanno colorato il cielo regalando uno spettacolo a chiosa della manifestazione popolare dedicata a Sant'Antonio.