politiche si assumono fino in fondo le loro responsabilità, facendo il loro dovere nei confronti della nostra comunità, oppure 4 anni di lotta saranno stati inutili. L'amara conclusione, in tal caso, sarà che il potere della SNAM (che muove interessi enormi) sarà risultato più forte della democrazia e quindi delle Istituzioni liberamente elette dai cittadini. Auspichiamo, perciò, che alla guida dei cittadini martedi prossimo a Pescara ci siano i sindaci insieme agli amministratori e ai Consiglieri comunali e provinciali”
L'obiettivo é ottenere dalla Regione: “Un No
chiaro all'intesa con lo Stato, in merito all'attuale progetto della Snam, il
blocco di ogni procedura autorizzativa in atto presso le strutture regionali, l'istituzione
del tavolo, con tutti i soggetti interessati, per la individuazione di una
localizzazione alternativa, sia per il metanodotto che per la centrale, al di
fuori della dorsale appenninica”.