RIVISONDOLI – E’ tornata rivivere
ieri sera, come ormai da 61 anni, la magia del Presepe Vivente a Rivisondoli,
incantando un folto pubblico giunto da ogni parte d’Italia. In tantissimi,
infatti, hanno sfidato le rigide temperature e il vento gelido e si sono
lasciati ammaliare dalla suggestiva rappresentazione della natività più famosa
d’Abruzzo nella piana di Piè Lucente, scenario naturale ai piedi del paese. “Sono profondamente emozionata” ha commentato la Madonnina della capanna,
Caterina Fioriti, 17 anni di Gualdo Tadino
(Perugia). “È stata un’esperienza bellissima”. Umbre anche la Madonna dell'Annunciazione
e l'Angelo della Capanna, rispettivamente, Ilaria Giontella, 20 anni, di
Montecastello di Vibio, e Jessica Gabbarelli, 27 anni, di Assisi. Dopo
il gemellaggio
con Greccio lo scorso anno, sede nel 1223 del primo
presepe voluto da San Francesco, nell’edizione 2012 è stata scelta Assisi, per proseguire il
percorso legato al Santo. Nei
panni di Gesù Bambino, come tradizione vuole, l’ultimo maschietto nato in
paese: Christian D’Amicone di 4 mesi. Ad
interpretare San Giuseppe, per la prima volta nella storia della sacra manifestazione
di Rivisondoli, il suo vero padre, Vito D’Amicone di 64 anni. Novità voluta dal
sindaco Roberto Ciampaglia per festeggiare insieme al paese un evento
straordinario che ha visto D’Amicone e sua moglie Angela Palumbo, di 57
anni, coronare il loro sogno d’amore con
la nascita del piccolo Christian. Grande
novità quest’anno l’ eccellente esibizione, a conclusione della sacra
rappresentazione, del tenore abruzzese Piero Mazzocchetti, che ha contribuito a
scaldare i cuori degli spettatori. Entrato
in scena in costume da angelo e, quasi sospeso sulla capanna della Natività, ha
intonato “Astro del cielo”. “Sono ancora emozionato. E’ un evento straordinario
quello che si è appena concluso, molto importante per l’Abruzzo. Mi sento
doppiamente onorato di essere stato testimonial della 61esima edizione del
presepe vivente di Rivisondoli, Il bagno di folla ha reso ancora più suggestiva
l’ambientazione storica ricreata in maniera magistrale dagli organizzatori”. Grande emozione anche per i protagonisti e il
pubblico. Oltre trecento i figuranti: nutrite
delegazioni sono arrivate dal Certame della Balestra di Popoli e dal presepe
vivente di Pacentro. Nuove anche le musiche e le luci curate insieme alla
scenografia da Euroservice di Giuseppe Ferrara. Ad aprire il Presepe vivente la
rievocazione della figura di San Francesco e del suo desiderio di realizzare il
primo presepe, mentre nelle scene successive: la storia dell’Annunciazione, la
visita di Maria alla cugina Elisabetta, la preparazione del viaggio verso
Betlemme, il dubbio di Giuseppe, il censimento, la nascita di Gesù e, per
finire, l’adorazione dei pastori e l’arrivo dei re Magi, accompagnato da una
coreografia finale e da tutti i figuranti. Momenti di apprensione durante la giornata ci
sono stati anche per l’asinella che, insieme al bue, era nella capanna delle
Natività. Pepita, questo il nome dell’asino, è in avanzato stato di gravidanza.
Per fortuna, però, il “lieto evento” è stato rinviato. “Sono molto soddisfatto
dell’esito della manifestazione”, ha detto il sindaco, di Rivisondoli, Roberto
Ciampaglia, “ma già stiamo pensando a quella del prossimo anno. Per il futuro
intendiamo recuperare in maniera ancora più profonda la spiritualità di questo
evento, tornando a scegliere la madonnina con una selezione che coinvolga Curie
e le associazioni cattoliche abruzzesi”.