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mercoledì 30 novembre 2011

COGESA. PSI, PD RISCHIA DI RESTARE SOLO. API STIGMATIZZA ANCHE PDL

SULMONA –  Prosegue il botta e risposta all’interno della minoranza di palazzo san Francesco. Rispondono Psi e Api alle dichiarazioni di Antonio Iannamorelli (Pd) in merito al caso Cogesa. Luciano Marinucci (Psi) afferma che i partiti del centrosinistra nella scorsa seduta dell’assise civica non hanno votato per l’approvazione della trasformazione del Cogesa da Srl a Spa non perché seguono una politica di vecchio stampo, come ha lasciato intendere ieri il Consigliere Iannamorelli sostenendo che il “Pd è più moderno degli altri”, ma perchè per il resto del centrosinistra a palazzo San Francesco "viene prima di tutto il bene della città e del territorio. Andando avanti con l’atteggiamento da battitore libero” aggiunge Marinucci “Il Pd resterà isolato in futuro”. Secondo Filadelfio Manasseri dell’ Api“ “La disinvolta trasformazione del Cogesa
da società a responsabilità limitata a società per azioni, sancita in consiglio comunale con il voto congiunto di Pd e maggioranza di centrodestra, è l'ennesima riprova dell'ambiguità e della opacità dei fini con le quali i democratici e il Pdl si relazionano in merito a tutte le questioni strategiche che riguardano la nostra città. Ci domandiamo” continua la nota "come mai nel Pd e nel Pdl nessuno si sia mai preoccupato e si preoccupa della posizione subalterna che Sulmona svolge nelle assemblee e nei cda di Cogesa e Saca, nonostante siano il conferimento dei rifiuti cittadini (circa il 50% del totale) e le oltre 11.000 utenze sulmonesi che reggono entrambe le baracche. Come mai nessuno si sia preoccupato di applicare i rispettivi statuti con la definizione puntuale delle quote societarie che avrebbero visto Sulmona fare, legittimamente, la parte del leone. Evidentemente quello che interessa a Pd e Pdl non è salvaguardare gli interessi della città, ma fare accordi incrociati che consentono a Pd e Pdl di mantenere equilibri e poltroncine senza dover rendere conto ai cittadini”.