SULMONA - Positiva
per la città la decisione del Consiglio Comunale di riaprire il tavolo della
discussione sui Fondi Fa. E' quanto afferma in una nota il Pd di Sulmona, i cui consiglieri avevano presentato una mozione nella seduta di ieri
dell’assise civica a palazzo San Francesco, poi, ritirata guardando a una discussione in merito all’utilizzo dei quasi 17 milioni destinati alla Valle
Peligna.
Prossimo passo per il pd è che si
dialoghi con tutti. “No all’impianto di trattamento per i rifiuti industriali,
sì a nuovi investimenti produttivi per la crescita dell’occupazione”
E’ lo
slogan del direttivo
cittadino del Pd Sulmona che, riunitosi ieri sera al termine
della seduta del Consiglio Comunale, ha accolto positivamente la decisione
dell’assise civica di riaprire il tavolo della discussione sui Fas, attribuendo
ad un’apposita Commissione consiliare l’elaborazione delle proposte per
l’utilizzo dei Fondi assegnati alla Valle Peligna. Proposte su cui è
auspicabile la massima convergenza delle forze politiche, sociali ed economiche
cittadine.
“ Questo risultato – ha dichiarato il Segretario cittadino
Andrea Catena – è merito del
Pd e dell'azione congiunta del centrosinistra e del terzo polo. Un plauso va
all'Onorevole Pelino e al consigliere La Civita per aver proposto una mediazione
ragionevole, che i consiglieri comunali del Pd hanno accolto con senso di
responsabilità”.
Ciè che il partito chiede sono
i tempi rapidi, con la possibilità di incontrare le parti sociali, imprese e
sindacati, e ribadisce la sua contrarietà all’ipotesi che i 16,8 milioni di
euro assegnati alla Valle Peligna siano destinati ad un impianto di trattamento
dei rifiuti industriali, fortemente impattante sul piano ambientale e con
scarsi benefici sul piano occupazionale, e la necessità che tali risorse siano
invece indirizzate verso investimenti produttivi capaci di generare sviluppo e
lavoro per il nostro territorio.
Conferenza programmatica del Pd sulmonese prevista per
il 26-27 novembre 2011 in
cui si discuterà del documento preparatorio, da sottoporre poi cittadinanza,
che potrà far pervenire alla Commissione organizzatrice propri
contributi all'elaborazione ed approfondimento dei contenuti della
Conferenza.