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domenica 21 agosto 2011
NOTTE BIANCA A COLORI, IN 40 MILA A SULMONA
SULMONA – I colori della Notte bianca. Sulmona in
festa. Una tavolozza variopinta fatta di stravaganze, facce nuove,
accenti diversi, musica per tutti i gusti, eccentricità ed eccedenza nei
vestiti e atteggiamenti come se per una notte all’anno tutto sia lecito. La
città aveva voglia di festeggiare ieri. E si vedeva. Si percepiva benissimo
andando in giro per le strade del centro storico. Le stime, oggi, parlano di 40
mila presenze in totale. Difficile non farsi trascinare dalla
musica (a volte anche assordante) che ha fatto ballare grandi e piccini
fino all'alba.
Come
un mega party all’aperto che ha toccato i diversi angoli della città antica.
Lustrini e paillettes sui cappellini (per la gioia dei tanti rivenditori
ambulanti presenti in più punti), ghirlande di fiori e luci a intermittenza nei
gadgets non solo dei più piccoli. Artisti di strada, trampolieri a poise,
mangiafuoco e palloncini. Sfumature sgargianti spuntavano tra la folla. In
tanti hanno anche preferito osservare l’evento seduti sui gradini di palazzo
dell’Annunziata, circondati da mostre di quadri e consolle di dj locali, mentre
all’interno si esibivano "I solisti aquilani" in concerto. Chioschi
di birra e mercatini di prodotti tipici qua e là. Pulsante di vita anche la
villa comunale (a differenza dello scorso anno), gruppi live in piazza Carmine e ponte
Capograssi con tributi al rock italiano e straniero anni '90, rockabilly in via
Roma (a detta dei partecipanti spettacolo fatto stoppare sul più bello dalle
proteste di qualche residente che avrebbe richiesto l’intervento della
polizia). Acquarel Do Brasil in piazza Minzoni, Impressionisti impressionabili,
The Straphon e Emily the Grudge in piazza Maggiore. Pienone in città. Bello vedere
Sulmona viva, proprio lei, quella dalle grigie tinte soffocanti per la mancanza
di lavoro e per la crisi insopportabile che invade la realtà di tutti i giorni.
Se qualche commerciante ha gioito per aver chiuso i battenti alle 2.00 con
vendite soddisfacenti, come ha affermato una delle proprietarie di un negozio
di abbigliamento, qualcun altro ha deciso a priori di non aprire. Ieri,
però, era la voglia di stare insieme a primeggiare, secondo il parere di molti
intervistati, provenienti da più parti d’Abruzzo, che hanno plaudito l’evento.
“Il tempo stasera passa senza rendercene conto” ha affermato un
ragazzo di Pescara alle 4.00 del mattino. E c’era anche chi, all’una, tornava
dal concerto di Francesco De Gregori, svoltosi in contemporanea a Rivisondoli.
Piacevole anche solo passeggiare in maniera insolita e inusuale tra piazze e
vicoli gremiti di giovani, anziani, compaesani, stranieri, turisti e ospiti per
una sera di Sulmona. Tutti, in un modo o nell’altro si sono sentiti un po’
protagonisti. A volte troppo. Immancabili le risse con intervento rapido di
carabinieri e polizia per placare l’irascibilità dei giovani che, forse,
avevano alzato un po’ troppo il gomito. Arrestato un giovane
per resistenza a pubblico ufficiale. A tratti, addirittura, faticoso
camminare nella massa di gente che avanzava senza meta lungo corso Ovidio, tra
rifiuti di tutti i tipi gettati incivilmente a terra e vicoli scambiati per
bagni pubblici. Tutti in pista in piazza Garibaldi per il latino americano, tra
un panino con la porchetta e ruote di pizza fumanti sfornate senza
sosta. Unico assente il jazz in piazza della Madonella. In 3 mila (secondo
le prime stime) hanno gremito la Rotonda di San
Francesco (fino alle 7.00 del mattino) per lo più giovani che non hanno resistito e si sono scatenati
sulle note mixate dal dj sulmonese Alex Natale, riempiendo
allegramente scalette, balconate, salendo sulle panchine e lasciandosi
andare, dalle balaustre, in preda, ogni tanto, anche ad un esagerato
esibizionismo da far scuotere sconsolatamente la testa non solo agli
incravattati e perbenisti. “C’era meno gente dell’anno scorso”
secondo qualcuno. Pareri discordanti. “Alla grande. Siamo
soddisfatti con le 40 mila presenze circa” ha commentato, invece, Antonio
Santacroce, presidente dell’associazione organizzatrice Cittàviva, che
insieme al suo staff non hanno perso d’occhio un attimo l’evolversi della
situazione. Ovunque si guardava c’era folla. Delirio in piazza Venti Settembre
trasformatasi in discoteca a cielo aperto fino alle 5.30 del mattino. Una serie
di dj locali si sono alternati prima e dopo l’arrivo della guest star Roger
Taylor e delle ballerine brasiliane che hanno infiammato la platea colorata,
sotto lo sguardo di Ovidio, l’unico “immobile” in quella massa che ha
continuato a ballare ininterrottamente. Ha bissato il successo della
scorsa edizione, dunque, la “seconda notte bianca sulmonese”. Buona anche la campagna
pubblicitaria nelle città abruzzesi. Per qualche politico sulmonese: “chiara,
inequivocabile ed incontrovertibile dimostrazione che solo i giovani possono
cambiare le cose”. Sono questi i colori cangianti della notte bianca a
Sulmona. Giuliana Susi
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