(video servizio concerto)
RIVISONDOLI - Per due ore sul palco di piazzale Michelangelo a Rivisondoli lo scorso sabato, Francesco De Gregori, 60 anni d'età e 40 di carriera, con il suo spirito autentico di cantautore italiano e intellettuale ha regalato alla folta platea un emozionante e garbato viaggio attraverso i suoi successi di ieri e di oggi, ricchi di metafore e sapiente originalità musicale. Nessun riscaldamento prima dell'esibizione, nessuna intervista, nessun flesh di troppo. Poche parole, ma solo le sue canzoni. Cappello, occhiali scuri, sgabello e chitarra. L'artista
ha incantato il pubblico con oltre 20 pezzi, alternando brani del suo ultimo album intitolato "Per brevità chiamato artista" ai suoi classici. Da Alice a Non c'è niente da capire, da La storia siamo noi a Titanic. Finale in bellezza concendendo con grande stile alla folla gli attesi La donna cannone, Rimmel e Generale. Da nord a sud, i fans di tutte le età sono giunti da più parti d'Italia
per vedere gratuitamente De Gregori. "Di questi artisti ne nascono uno ogni tanto" hanno detto. Chi non ha perso un tour, chi assiste a un suo concerto per la prima volta, chi, tra i più giovani, ha imparato le sue canzoni sui passi dei genitori e chi lo ha scoperto navigando su internet. "E' un grande artista che merita e la buona musica soprattutto di questi tempi non guasta mai" hanno aggiunto dalla platea. Grande successo anche quest'anno, dunque, nel centro montano. "Ogni oltre aspettativa. Siamo andati in overbooking il paese è stracolmo di gente. Sono soddisfatto orgoglioso ed emozionato per aver bissato il successo incassato lo scorso anno con il concerto di Venditti" ha affermato il sindaco, Roberto Ciampaglia, promotore dell'evento. Frecciatina polemica del sindaco in risposata alla nostra domanda su quale sia la sua canzone preferita: "Non c'è niente da capire è quella che mi piace di più ed è il messaggio che vorrei lanciare a chi contesta scioccamente e inutilmente qualsiasi iniziativa di questa importanza". Giuliana Susi
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