Il consigliere comunale Giuseppe Ranalli lancia l'allarme per l'ennesima espoliazione nel territorio peligno:Gent.mo Sindaco da informazioni assunte risulta che in data 13/05/2011 si è tenuto a Roma, presso la Direzione Centrale del CORPO FORESTALE DELLO STATO, un tavolo tecnico dove si sono confrontati l’Amministrazione Statale e i Sindacati sul tema del Riordino degli Uffici sul territorio nazionale. L’Amministrazione ha preannunciato la chiusura del Distretto del C.F.S. di SULMONA con relativa e conseguente ricollocazione del personale nell’ambito della Provincia dell’Aquila e della Regione Abruzzo. Di contro è stata preannunciata la trasformazione del Distretto di AVEZZANO in N.O.S. (Nucleo Operativo Speciale) con la presenza dello stesso personale ora in servizio presso lo stesso Distretto.
Siamo di fronte all’ennesima chiusura di un’Istituzione storica com’è quella del Distretto del C.F.S. proprio nel momento in cui, il territorio peligno, viene defraudato di strutture, di uffici e di personale. Dal Piano di riordino emerge che le ragioni di Avezzano e del Fucino vengono tenute in debito conto ed il Distretto di riferimento viene tenuto in vita, anche se con altro nome ; al contrario la struttura di Sulmona verrà smantellata.
Il Distretto del C.F.S. di Sulmona, ubicato alle porte dei Parchi, è degno di ogni consentita attenzione, considerato che ha da sempre svolto un ruolo delicato di presidio di legalità, di memoria e di insegnamento, sviluppando, per quanto attiene la problematica dell’Ambiente, una sinergia con tutte le altre Istituzioni e non ultima quella scolastica.
Per tutto quanto esposto, è assolutamente fondamentale continuare a tenere in vita il Distretto del C.F.S., anche se trasformato in N.O.S., cosi come è previsto per Avezzano.
Con la presente La invito a convocare urgentemente una riunione di tutte le forze politiche , anche a mezzo della Conferenza dei Capigruppo, al fine di intervenire sul Piano di riordino preannunciato chiedendo la trasformazione del Distretto del C.F.S. di Sulmona in N.O.S. (Nucleo Operativo Speciale) con l’utilizzo dell’attuale personale e mettendo a disposizione , ove necessario strutture di proprietà comunale .
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