
"Il progetto di realizzazione del gasdotto 'Rete Adriatica' presenta eccessivi fattori di criticita': questo perche' nell'autorizzare l'opera il Governo non ha tenuto conto della normativa comunitaria com'era invece tenuto a fare. Ne sospenda quindi l'iter e proceda alla valutazione di impatto ambientale e strategica come previsto dalla legislazione". E' quanto dichiara il senatore Alfonso Mascitelli, segretario regionale abruzzese dell'IdV, che ha indirizzato due interrogazioni - sottoscritte dai senatori Idv di cui e' primo firmatario il Presidente Felice Belisario - ai Ministeri dello Sviluppo Economico, dell'Ambiente e delle Infrastrutture "senza ottenere ancora risposta, nonostante formale sollecito". Per gli esponenti dell'Italia dei Valori "il gasdotto interessera' gran parte dell'Italia, attraversando lungo 687 chilometri 10 regioni, 4 parchi naturali e 21 aree protette dall'Ue.L'opera sara' costruita su aree ad elevato rischio sismico e di dissesto idrogeologico; costituisce una minaccia per l'equilibrio ambientale e paesaggistico, pregiudicando la realizzazione del progetto 'Appennino Parco d'Europa'; infine, avra' effetti insostenibili dal punto di vista socio-economico, con gravi danni per il settore agroalimentare e turistico delle aree coinvolte".Il Governo - concludono i senatori dell'Italia dei Valori - rispetti le disposizioni riguardanti la tutela ambientale e delle popolazioni sospendendo subito l'iter, procedendo alla VAS o alla VIA nazionale e considerando opzioni alternative al progetto tali da minimizzare gli impatti dell'infrastruttura".
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