ROMA - "Il tavolo che si è tenuto oggi al ministero del Made in Italy ha se non altro avuto il merito di certificare la presa d’atto da parte del governo di una situazione che da anni meritava maggiore attenzione e interventi mirati. La decisione dell’azienda di avviare in America la procedura di ristrutturazione del debito prevista dal cd “Chapter 11” ha fatto capire anche ai nostri che è arrivato il momento di darsi una mossa. Adesso che si sono accorti della crisi della Marelli, perché di questo si tratta, c’è da sperare che mettano in atto un piano serio e dettagliato di interventi per scongiurare dismissioni e licenziamenti.La situazione negli stabilimenti di Sulmona, Caivano e Melfi appare delicata, visto l’ampio ricorso alla cassa integrazione e la quasi totale dipendenza di questi stabilimenti dalle commesse Stellantis.
L’ipotizzato ricorso all’esercizio della Golden Power su Marelli rischia quindi di non essere affatto risolutivo.
C’è da intervenire in maniera concreta sull’azienda e su Stellantis per l’assegnazione di nuove commesse e il mantenimento di quelle in corso, al fine di mantenere stabili i livelli produttivi e occupazionali, a Sulmona come a Caivano e Melfi.
Ora che il governo sembra essersi svegliato, con colpevole ritardo, c’è da sperare che si attivi per trovare un nuovo soggetto industriale capace di rilevare l’azienda e garantire senza alcun tentennamento continuità produttiva e tutti i posti di lavoro.
Si sono svegliati, speriamo siano coscienti e pensino alle tante famiglie che per lavoro hanno il destino intrecciato a quello della Marelli.
Così in una nota la senatrice Gabriella Di Girolamo".
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