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venerdì 6 giugno 2025
"COSPA, RETI COLABRODO RIDOTTA LA PORTATA DELL'ACQUA E PIÙ COSTI DA CONSORZIO"
L'AQUILA - "Non tutta l'acqua passa per i contatori, la gran parte di perde a monte perché la rete idrica è un colabrodo e gli agricoltori di Ofena e Capestrano pagano!". Lo ha denunciato Dino Rossi, presidente del Comitato agricoltori Cospa Abruzzo denunciando che per installare i contatori sono stati "spesi 10 milioni di euro dal consorzio di bonifica Aterno Sagittario per i contatori posizionati su tutti gli idranti del comprensorio della valle del Tirino, su una rete fatiscente. - ha spiegato l'imprenditore agricolo - La vasca di ricarico di località Cappuccini, per irrigare la piana di Ofena, è bucata e buona parte dell'acqua, pompata dalle sorgenti del Tirino, si perde tra i sassi nel vallone di Sansone - ha aggiunto - Parte dei consorziati non ha la possibilità di fruire dell'acqua perché mancano 'i pezzi' per raccordare le condutture. - ha spiegato Rossi - Un consorzio fatiscente con delle condotte realizzate, in cemento e amianto, negli anni '70 da don Luigi Cataldi Madonna, barone di Ofena e mai rinnovate. I nuovi contatori fiammanti istallati da 2 anni hanno di fatto ridotto la portata dell'acqua perché il foro di entrata è la decima parte dell'attacco da utilizzare per gli impianti di irrigazione in dotazione agli agricoltori. La centralina elettrica delle sorgenti del Tirino è obsoleta e quella nel Comune di Raiano (L'Aquila), pagata un miliardo di vecchie lire nel 1999, si è fatta vecchia senza essere mai stata utilizzata a causa di un ricorso degli ambientatisi per tutelare 'la salamandra'. - ha concluso Rossi - Soldi spesi senza senso dai vari consigli di amministrazione che non sono stati in grado di fare dei piani di classifica per stabilire la tassa minima 'idraulica' e quella al consumo. In compenso, tutti gli anni arriva la tassa sulla bonifica e quest'anno con l'aumento del 20%. Una vera e propria 'appropriazione indebita' da parte del consorzio di bonifica per un servizio scadente. Come in tutta l'Italia i consorzi sono diventati dei postifici. Presenteremo presto il conto in tribunale per un risarcimento danni".
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