Abbiamo ritenuto di non dover rispettare il divieto del Questore, assumendocene la responsabilità, perché un diverso operato da parte nostra avrebbe significato avallare l’idea, sbagliata, che una semplice conferenza stampa possa costituire un pericolo per l’ordine pubblico. Inoltre, ciò avrebbe significato ammettere implicitamente una nostra presunta pericolosità, il che è apertamente smentito dal nostro operato che è stato sempre caratterizzato da modalità pacifiche e nonviolente.
Riteniamo che atti quale quello del Questore di L’Aquila costituiscano un pericoloso effetto collaterale della deriva autoritaria e liberticida voluta dal governo con il varo del cosiddetto Decreto Sicurezza. Le libertà democratiche conquistate con la lotta al nazifascismo vanno difese strenuamente; cedere su questi principi significa aprire le porte al regime.
Consideriamo assurdo che a distanza di 94 anni in Italia trovino ancora applicazione le Leggi di Polizia emanate in piena era fascista e firmate dal re Vittorio Emanuele II.
Con i nostri avvocati stiamo valutando di presentare un esposto per abuso di potere nei confronti del Questore di L’Aquila".
Coordinamento Per il clima Fuori dal fossile
Comitati cittadini per l’ambiente
CHE FINE HANNO FATTO I NOSTRI ESPOSTI?
A partire dal 22 maggio 2023 abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Sulmona otto esposti, ognuno con allegata una dettagliata documentazione. In alcuni casi agli esposti hanno fatto seguito ulteriori integrazioni. Solo in un caso si è avuto un riscontro: quello dell’edificio abusivo in via Tratturo. Tutti gli altri sono avvolti nel più totale silenzio.
Abbiamo avuto tre incontri con il Procuratore della Repubblica per sollecitare risposte ma tali incontri sono stati senza esito. Il 18 febbraio 2025 abbiamo inviato una pec alla Procura di Sulmona in merito all’esposto sul cantiere illegale della centrale Snam. Questo il testo: “si chiede, in particolare, se sono stati adottati provvedimenti in merito, oppure se le indagini sono ancora in corso, oppure ancora se l’esposto è stato archiviato. In questo ultimo caso si chiede di conoscere le motivazioni dell’archiviazione”. Ma neanche alla pec c’è stata risposta.
E’ normale tutto questo? E’ normale che dopo due anni non si abbia il diritto di sapere nulla? Né se le indagini continuano né se l’esposto è stato archiviato? Nel caso del cantiere di Case Pente i tempi di intervento sono fondamentali. Se dovesse essere riscontrato che il cantiere Snam non poteva aprire – cosa della quale, in base ad una documentazione inoppugnabile, noi siamo più che convinti – che senso avrebbe adottare provvedimenti quando la centrale sarà già costruita?
In merito all’esposto sulla inutilità dell’opera (centrale e metanodotto), qualora la competenza non fosse della Procura di Sulmona, non spetta alla stessa Procura inviare gli atti a chi di competenza?
In merito all’esposto sull’edificio illegale di via Tratturo, posto sotto sequestro dalla Procura, perché sono stati indagati solo proprietari e progettisti e non anche il Comune che ha rilasciato le autorizzazioni?
In merito agli esposti sul taglio illegale di 317 alberi di ulivo, da noi presentati ai Carabinieri Forestali, ci risulta che la Procura ha affidato le indagini ad altra forza di Polizia. Decisione legittima, ma è normale che ad indagare non siano i Carabinieri Forestali che hanno competenze specifiche in merito?
Questo l’elenco degli esposti:
SNAM: Esposto sulla illegalità del cantiere di Case Pente, presentato il 22 maggio 2023. Mancanza delle verifiche di ottemperanza “ante operam” stabilite dal Decreto V.I.A. n.70 del 7 marzo 2011, condizione essenziale per l’apertura del cantiere. Seconda ed ultima proroga scaduta il 7 marzo 2023. Nessuna ulteriore proroga. Sono state presentate due integrazioni all’esposto riguardanti la falsa indicazione di una terza proroga e la falsa indicazione dell’inizio dei lavori in data 2 settembre 2024.
SNAM: Esposto sulla inutilità dell’opera (metanodotto e centrale), presentato il 28 giugno 2023. Essendo i dati e le motivazioni poste a base dell’autorizzazione delle due infrastrutture in palese contrasto con la realtà si chiede di accertare se nei comportamenti della Snam e del Ministero si configurino responsabilità penalmente rilevanti. E’ stata presentata una integrazione all’esposto con cui si forniscono ulteriori elementi a dimostrazione della non necessità dell’opera.
SNAM: Esposto sulla mancanza del progetto esecutivo della centrale, presentato il 20 marzo 2025. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Comune di Sulmona e la Soprintendenza archeologica dell’Aquila, rispondendo al nostro accesso agli atti, affermano di non avere il progetto esecutivo. E’ normale che gli Enti pubblici preposti al controllo della regolarità dei lavori non abbiano il progetto esecutivo dell’opera? E’ normale che la Soprintendenza abbia reso disponibile l’area senza conoscere il progetto esecutivo e prima ancora che fossero concluse le indagini di archeologia preventiva?
SNAM: Due esposti ai Carabinieri Forestali di Sulmona sul taglio illegale di 317 alberi di ulivo, presentati il 4 novembre 2024 e il 19 dicembre 2024. Con il primo esposto si chiede se il taglio è stato autorizzato dalla Regione. Con il secondo esposto si evidenzia la violazione della legge della Regione Abruzzo n.6 del 20 maggio 2008 che prevede l’espianto e il successivo trapianto degli alberi di ulivo. Nel merito la legge contempla un’ampia gamma per la ricollocazione degli ulivi, anche su terreni terzi e vivaisti.
SNAM: Esposto sui lavori lungo Via Vecchia di Cansano, presentato l’8 ottobre 2024. I lavori hanno riguardato la collocazione di una tubazione per acqua potabile dal caseificio Reginella al cantiere della centrale. Si chiede se ci sono le regolari autorizzazioni da parte del Comune, compresa la chiusura della strada. Si chiede inoltre se c’è la necessaria autorizzazione da parte della Soprintendenza considerato l’evidente interesse archeologico dell’area.
METAENERGIA: Esposto sulla mancanza della V.I.A. e della V.inc.A, presentato il 4 ottobre 2024. Si chiede di accertare se la centrale turbogas della Metaenergia, nel nucleo industriale di Sulmona, è in possesso dei necessari requisiti di legge: innanzitutto la Valutazione di Impatto Ambientale, propedeutica ad ogni successivo atto autorizzativo, e la Valutazione di Incidenza Ambientale. Considerata la pericolosità dell’impianto si chiede anche di accertare se siano rispettate le distanze di sicurezza rispetto alle attività circostanti.
VIA TRATTURO: Esposto sull’edificio abusivo, presentato il 6 luglio 2023. Violazione del piano regolatore comunale essendo l’edificio in area destinata a parco urbano e territoriale. Baracca abusiva: nulla osta a sanatoria della Regione annullato con decreto ministeriale. Vicinanza al fiume Gizio. Manufatto adibito a deposito materiali diventato magicamente un ufficio. Presenza a poca distanza dell’antica chiesa di Santa Maria di Roncisvalle. Illegittima applicazione degli incentivi del superbonus 110 per cento. E’ stato chiesto il sequestro del cantiere".
Coordinamento Per il clima Fuori dal fossile
Comitati cittadini per l’ambiente
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